Ionity nasce nel 2017 dalla volontà di Bmw, Ford, Daimler e il gruppo Volkswagen per la realizzazione di una rete di colonnine a ricarica rapida in Europa. Oggi al consorzio si unisce Hyundai, che a quanto pare dovrebbe concorrere alla crescita e allo sviluppo di nuovi prodotti con investimenti di denaro e know-how.

Una rete in crescita

Ionity punta ad arrivare a 400 colonnine con una capacità fino a 350 kW in tutta Europa entro il 2020. L'azienda, che al momento conta 140 stazioni in 14 stati, ha già avviato anche la distribuzione sulla rete autostradale, soprattutto in Inghilterra.

Hyundai ha maturato una consistente competenza in tema di eMobility – ha commentato Michael Hajesch, Ceo di Ionity – La loro partecipazione in qualità di nuovi investitori è un segnale chiaro che il lavoro di un'azienda giovane come la nostra sta lavorando nella giusta direzione”.

Tritium fast chargers at IONITY station

Ricarica senza problemi

La nostra partecipazione in questa joint venture riafferma il nostro impegno nella mobilità elettrica – commenta Thomas Schemera, Executive Vice President e Head of Product Division di Hyundai – Ionity sta aprendo una nuova era di ricarica rapida e arriveremo presto al punto in cui fare un pieno di elettricità o di benzina sarà indifferente.