I vertici di Audi hanno dichiarato più volte che i motori endotermici, Diesel incluso, non saranno abbandonati tanto presto ma in ogni caso anche a Ingolstadt la strada da percorrere vira decisamente verso l’elettrico. Nei suoi programmi futuri la Casa ha come temi centrali l’elettrificazione della gamma, la rivisitazione del modo di produrre e sui servizi ai clienti. Entro il 2025 saranno 30 i modelli a elevata elettrificazione, di cui 20 solo elettrici.

Audi, il futuro è elettrico

Le ibride plug-in

Audi introdurrà l’ibrido plug-in su Q5, Q7, A7 Sportback e A8. Q5 e A7 avranno il quattro cilindri due litri TFSI, il motore elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido da 14,1 kWh su Q5 e 17,3 kWh su A7. Potenza complessiva fino a 367 CV e trazione integrale quattro secondo lo schema ultra che fa intervenire il retrotreno solo in caso di necessità. Il motore elettrico su tutte le ibride plug-in Audi è inserito fra quello termico e la trasmissione.

I modelli più grandi Q7 e A8 si distinguono per il motore termico sei cilindri a V da tre litri TFSI, di potenza combinata fino a 467 CV. La trazione è integrale permanente con distribuzione di coppia 40:60 e cambio a otto rapporti con convertitore di coppia, mentre su Q5 e A7 il cambio è doppia frizione a sette marce. Sofisticato il sistema di raffreddamento previsto su tutte le plug-in, con un sistema funzionante ad alta temperatura che si occupa di motore, gruppi ausiliari e cambio, ed uno a bassa temperatura per batterie, motore elettrico, elettronica di potenza.

Per ottimizzare i consumi di carburante e di energia elettrica, è introdotta la guida predittiva: inserendo la destinazione l’elettronica sarà in grado di predire il comportamento del guidatore sul percorso e ottimizzare la gestione delle risorse. Grande cura poi nella frenata rigenerativa. È prevista la possibilità di ricaricare le batterie sia ad una normale presa domestica in circa sette ore che ad una colonnina a corrente alternata (AC) da 7,4 kW in 2,5 ore.

Audi, il futuro è elettrico

Le elettriche

Le vetture elettriche si baseranno su quattro piattaforme: la prima è il pianale MLB evo, variante del MLB per auto a motore termico anteriore longitudinale; è la base della e-tron, prima elettrica Audi, affiancata entro fine anno dalla e-tron Sportback, una variante coupé. 

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A fine 2020 prevista la gran turismo elettrica anticipata dalla e-tron GT concept presentata nel 2018 al salone di Los Angeles. Questa vettura utilizzerà il pianale J1, sviluppato da Porsche. Grandi prestazioni con 590 CV - 434 kW di potenza, batteria da 90 kWh per un’autonomia di 400 km (WLTP), ricariche veloci grazie all’impianto a 800 Volt in grado di collegarsi alle colonnine da 350 kW. Trazione integrale con i due motori elettrici, uno per assale.

Fino qui abbiamo visto due piattaforme, la MLB evo e la J1, la parte del leone, almeno numericamente, sarà fatta dalla MEB del gruppo Volkswagen, destinata alle medie e compatte. La MEB sarà sfruttata per la Q4 e-tron che debutterà nel 2021. Grazie ai minori ingombri della motorizzazione elettrica la suv avrà grande spazio interno, pur con dimensioni esterne compatte. Possibili varie configurazioni meccaniche, trazione integrale ottenuta con un motore per asse, oppure trazione e motore solo posteriori

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L’ultima piattaforma utilizzata da Audi sarà la PPE (Premium Platform Electric), come si capisce dalla denominazione destinata alle vetture più grandi e lussuose di Ingolstadt. PPE studiata e sviluppata con Porsche, sarà configurabile in varie dotazioni di motori e batterie e si distingue per l’adattabilità, sul pianale potranno essere fatte sia sportive che suv e berline.

Le vetture costruite su questa piattaforma avranno grande spazio, pur con ingombri inferiori alle attuali vetture premium che devono ospitare l’ingombro dei motori termici. Come per la e-tron GT concept possibile ricarica a 800 Volt con le colonnine fino a 350 kW

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L’impegno nella infrastruttura di ricarica

Audi non si limita alle vetture elettriche, mette grande impegno nella creazione di ampie strutture per la ricarica: per questo partecipa a Ionity, per creare una rete di 400 colonnine di ricarica veloce in Europa, pensa anche a rendere agevole per il cliente il processo di ricarica e di pagamento col programma e-tron Charging Service. In Italia collabora con Enel X, per le colonnine e per le postazioni nelle abitazioni.

Audi, il futuro è elettrico

Ridurre l’impatto della produzione e riciclare 

Diminuire l’impatto ambientale non significa soltanto calare o annullare le emissioni delle auto, significa produrre quelle stesse auto col minore impatto possibile e cercare di riutilizzare i materiali. Audi si impegna con decisione anche in questo. Entro il 2050 tutte le attività del marchio saranno “carbon neutral” e per gli stabilimenti il risultato sarà raggiunto nel 2025.

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Sono allo studio sistemi per riutilizzare le batterie quando non saranno più adatte all’utilizzo sulle auto. Inoltre alcuni dei preziosi materiali potranno essere riutilizzati. In atto anche una riqualificazione del personale di produzione che deve confrontarsi con problematiche nuove.

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