La Karma GT designed by Pininfarina entra ufficialmente in lizza tra le pretendenti al prestigioso Compasso d’Oro, il più antico e celebre premio al design assegnato ogni due anni in Italia. L’auto, completamente elettrica, è stata selezionata per la categoria Mobilità dall’Osservatorio permanente del Design ADI (Associazione per il Disegno Industriale).

Il progetto è stato quindi pubblicato sull’ADI Design Index 2020, consentendo alla vettura di entrare in gara. Per questa edizione sono stati selezionati in totale 207 prodotti su 521 candidati. Riguardo alla categoria Mobilità, i fortunati sono invece 18. Tra questi la filante sportiva disegnata da Pininfarina.

Basata sulla Revero GT

Prodotta dalla californiana Karma Automotive, la GT è un’elettrica a due porte con le stesse proporzioni della Revero GT 2020: piattaforma comune ma carrozzeria completamente reinventata. Nuove sono le fiancate, nuovo il muso aggressivo e nuovo il padiglione nero. L’idea alla base è quella di creare una vettura elegante che rimandi allo stile delle sportive italiane.

“Siamo orgogliosi che il progetto nato dalla nostra creatività e dalla collaborazione con Karma Automotive abbia ricevuto un riconoscimento internazionale prestigioso – ha dichiarato Paolo Pininfarina, presidente dello storico atelier torinese –. La GT elettrica interpreta al meglio lo spirito dell’ADI Design Index ed esprime alla perfezione le nostre competenze nel design e nella creazione di veicoli di lusso personalizzati, sempre all’insegna della sostenibilità ambientale”.

La Karma GT designed by Pininfarina

Il riscatto

La Karma GT è stata presentata per la prima volta al Salone di Shanghai del 2019. In quell’occasione, fece la sua apparizione anche la Karma SC1 Vision, prototipo di hypercar con carrozzeria barchetta, sempre a zero emissioni. Poi, al Salone di Ginevra 2020, fecero capolino la Revero e la Revero GT, a suggellare la seconda vita della Casa.

Karma, infatti, era il nome del modello di punta della Fisker Automotive, piccola Casa californiana fondata dal progettista Henrik Fisker. Tutto iniziò nel 2007, ma l’azienda finì in bancarotta dopo 6 anni, nel 2013. Il fondatore mantenne però il marchio e diede alla luce una nuova società nel 2016. Ora produrrà la nuova papamobile elettrica.

Invece, dalle ceneri della prima Casa e grazie agli investimenti del gruppo cinese Wanxiang, nel 2015 è nata la Karma Automotive. Il ritorno nel mercato è stato in grande stile, visto che ora l’azienda si candida al Compasso d’Oro con la GT designed by Pininfarina, che firmerà anche bici e monopattini elettrici, stavolta in collaborazione con MT Distribution