La Gigafactory tedesca è pronta. Domenica 9 ottobre ha aperto i battenti al pubblico durante una fiera organizzata nella regione. Nel tour organizzato per mostrare l’impianto sono stati snocciolati un po’ di numeri inerenti la produzione del sito, che darà i natali alla Model Y europea.

La fabbrica, una volta a pieno regime, sarebbe in grado di sfornare ipoteticamente 700.000 vetture l’anno, lavorando 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Considerando qualche stop tecnico per interventi di manutenzione è probabile che si riesca comunque a toccare quota 5-600.000 vetture l’anno.

Consegne entro l’anno

Stando a quanto dichiarato da Elon Musk, la produzione sarà avviata a novembre, con le prime consegne già entro l’anno. Per la fine del 2021, quindi, almeno una parte delle Model Y vendute in Europa non arriverà più dalla Gigafactory di Shanghai ma da quella di Berlino.

In una prima fase i volumi si attesteranno intorno alle 5.000 auto alla settimana (che tradotto significa 20.000 al mese e 250.000 all’anno) ma entro la fine del 2022 l’obiettivo è di arrivare a raddoppiare questi numeri e toccare le 10.000 auto a settimana, arrivando così a mezzo milione l’anno. Non si sa ancora, però, se i numeri si riferiscano alla sola Model Y o se una percentuale di questa cifra sarà dedicata alla Model 3 (che intanto in Germania sta battendo le berline di Audi, Bmw e Mercedes messe insieme) 

 

In ogni caso, i numeri fanno abbastanza impressione: se Tesla arriverà davvero a produrre 700.000 vetture all’anno nella sola fabbrica tedesca, significa che arriverà a sfornarne una ogni 45 secondi, esattamente come riportato in una comunicazione ufficiale:

  • 1 auto ogni 45 secondi
  • 80 auto ogni ora
  • 1.920 auto al giorno
  • 13.440 auto a settimana
  • 57.600 auto al mese
  • Circa 700.000 auto all’anno
Fiera Tesla Gigafactory Berlino-Brandeburgo in Germania (10 ottobre 2021)

L’incognita batterie

Durante il factory tour dell’impianto tedesco Tesla ha mostrato la nuova Model Y con batterie strutturali dotate di celle 4680. Una vera rivoluzione in termini di piattaforma e di tecnologia degli accumulatori. Però, non è chiaro se questa soluzione sarà adottata da subito o se ci sarà un aggiornamento. Più verosimilmente ci sarà da aspettare un po'.

Per quanto riguarda la scocca non ci sono dubbi sul fatto che la Model Y europea nascerà da subito con la nuova piattaforma, ma per quanto riguarda le celle, è possibile che in un primo momento si usino ancora le 2170 cilindriche, visto che sulle 4680 la produzione su larga scala non è ancora stata annunciata.

 

La “Y” tedesca sarà unica

Non ci sono solo la nuova scocca e la nuova batteria, sulla Model Y prodotta in Europa. Durante la “Giga Fest” Tesla ha ad esempio mostrato nuovi fari con luci adattive. Non ha dato ulteriori dettagli al riguardo, ma considerato il contesto in cui ha fatto vedere questa nuova tecnologia si pensa che potranno essere montate sulla versione del SUV che è già stata battezzata “MIG” (acronimo che sta per Made In Germany).

Con la Model Y MIG (iniziamo a fare l’abitudine al nome), infine, Tesla potrebbe introdurre nuove tinte carrozzeria. Il reparto verniciatura della fabbrica tedesca è uno dei fiori all’occhiello di Elon Musk, che potrebbe cogliere l’occasione per ampliare la gamma colori, da molto tempo ormai ferma ai soliti: rosso, blu, bianco, nero e grigio.

 

Fotogallery: La fiera per la Tesla Gigafactory di Berlino