Prima sono arrivate le auto elettriche, iniziando da modelli più classici fino ad arrivare a incredibili e potentissime supercar. Ora sembra stia arrivando il momento dei fuoristrada a batterie, pronti ad andare in mezzo a fango, sassi e sabbia senza timore. Al ristretto club si aggiunge ora il Munro Mk_1, opera prima della scozzese Munro Vehicles.

Disegnato, progettato e costruito in Gran Bretagna, verrà assemblato a partire dal 2023 al ritmo di 250 unità all'anno e nel 2024 sarà costruito uno stabilimento dedicato nella Scozia centrale, dal quale usciranno circa 2.500 fuoristrada all'anno. Il prezzo in Inghilterra sarà di 49.955 sterline (quasi 58mila euro).

Forma e funzione

Ora, il Munro MK_1 non si può certo definire particolarmente sexy o accattivante: le forme sono nettamente squadrate e non c'è spazio per fronzoli estetici. Questo perché qui la forma segue la funzione: "Non abbiamo mai privilegiato l'aspetto estetico rispetto allo scopo", racconta il designer Ross Compton. "Il 99% per cento di ciò che si vede è lì perché ha una funzione, e nove volte su dieci ha anche più di una funzione".

La mancanza di bombature, il posteriore perfettamente perpendicolare al terreno - come le fiancate - aiutano nella percezione degli ingombri, aspetto fondamentale quando si tratta di affrontare percorsi in offroad. Esattamente come gli sbalzi ridotti.

Munro Mk_1

Il muso è caratterizzato dai gruppi ottici LED composti da 4 elementi circolari ciascuno incastonati nella mascherina, forma ripresa dalle luci (ancora una volta LED) al posteriore. L'impressione è quella di trovarsi davanti a un mezzo militare a 5 porte. Le dimensioni? La Munro non ha ancora rilasciato alcun dato a riguardo. Sappiamo solo che il passo è di 130 pollici, vale a dire 3,3 metri. E poi gli angoli specifici: 84° in ingresso e 51° in uscita, assieme a capacità di guado di 800 mm. Il tutto grazie anche all'altezza da terra di 480 mm.

Un motore, 4 ruote motrici

Quando si parla di mezzi elettrici a trazione integrale si citano le potenze di 2 motori, uno per ciascun asse. Per il Munro Mk_1 invece non è così. Il fuoristrada scozzese infatti si fa bastare un singolo motore a flusso assiale da 210 kW (285 CV) o 280 kW (381 CV) sistemato al centro, ad alimentare un sistema meccanico di trazione integrale "robusto, collaudato e di facile manutenzione" dicono dalla Munro.

Motore elettrico a sua volta alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio da 61 o 82 kWh, per un'autonomia massima di 270 o 16 ore di utilizzo continuato. Batterie sistemate sotto il pianale, facilmente removibili e che integrano un sistema di gestione termica con pompa di calore. Per loro la garanzia è di un residuo di carica non inferiore all'80% in 8 anni o 100.000 km. A livello di ricarica di serie il Munro Mk_1 può avere un caricatore di bordo da 7 kW o 22 kW e attaccandolo a una presa ultrafast si fa il "pieno" in circa 30 minuti.

Munro Mk_1

La domanda sorge spontanea: perché è stato scelto questo particolare schema meccanico? A rispondere ci pensa Russell Peterson, CEO della Casa "Il modo migliore per guidare in fuoristrada è garantire che la stessa quantità di coppia venga erogata a ciascuna ruota e che tutte le ruote girino alla stessa velocità".

Un problema che con SUV e pick-up elettrici con 2 motori viene a galla, assieme a un altro ancora più importante: la potenza totale è la somma di quella di 2 motori. "Se ci pensate bene" continua Peterson "si tratta di 400 cavalli alle ruote posteriori e 200 a quelle anteriori. E non appena il veicolo perde trazione sulle ruote posteriori, c'è il solo motore anteriore per uscire dall'impaccio".

Di fatto uno schema che riprende quello dei fuoristrada classici. Così come quello della scocca. Nessuna piattaforma a skateboard come le moderne auto elettriche, ma un più efficace schema a longheroni con acciaio zincato spesso 5 mm. Praticamente indistruttibile. E capacei di trainare fino a 3.500 kg e caricare una tonnellata. Merito anche della coppia di 700 Nm (fino a una velocità massima di 80 km/h) che permette di passare da 0 a 100 km/h in appena 4,9".

Munro Mk_1
Munro Mk_1

Per quanto riguarda la scelta dei motori a flusso assiale - raramente utilizzati nel mondo auto e ai quali si preferiscono quelli a flusso radiale - è stata fatta in quanto garantisce risparmio di peso e i giri sono compresi tra 5.000 e 8.000, cosa che permette di non ricorrere a riduttore, così da avere minore massa e complessità meccanica.

Rimanendo in tema meccanica il Munro Mk_1 è dotato di frenata rigenerativa che, in modalità offroad, dà vita al one pedal driving, così da non dover utilizzare i freni meccanici. Freni che utilizzano dischi non ventilati, così da evitare qualsiasi potenziale calo di prestazioni dovuto al fango che ostruisce gli spazi di ventilazione all'interno dei dischi.

Munro Mk_1

Si sta comodi

All'interno la Munro Mk_1 offre tanto spazio e soluzioni semplici e furbe, come superfici impermeabili così da poterle lavare con una idropulitrice. Non manca naturalmente il giusto tocco di tecnologia, come il monitor touch centrale con software compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, piastra per la ricarica wireless dello smartphone, prese USB e due prese domestiche per alimentare forno a microonde, bollitore o altri accessori per la vita in campeggio.

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