Storicamente, la lettera "S" rappresenta per Mercedes il modello che esplora nuove soluzioni, alla ricerca del progresso. Più generale, è l'auto che per tecnologia, lusso, tecnica e qualità ha l'obiettivo di rappresentare lo stato dell'arte per tutta l'industria automobilistica.

Per molti, è anche l'auto con i contenuti "migliori" dell'epoca a cui appartiene, perché anticipa quello che altre auto adotteranno solo in futuro. E con la EQS? La Casa della Stella sarà riuscita nell'intento di creare l'elettrica "migliore al mondo?" Scopriamolo insieme in questo Perché comprarla elettrica e perché no.

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Esterni ed Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica| Guida | Prezzi

Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+ Qualità percepita - Pedale del freno un po' spugnoso
+ Comodità a bordo - Logica rigenerazione un po' macchinosa
+ Apporto tecnologico - Qualche plastica di troppo
+ Stile e design d'impatto - Ergonomia Hyperscreen
+ Lavoro Adas  

Verdetto

8.5 / 10

Esterni ed interni

Con il suo stile tanto elegante quanto funzionale grazie ad un coefficiente aerodinamico Cx di 0,20, la Mercedes EQS mette in mostra linee pulite e proporzioni coerenti con la motorizzazione elettrica. Può anche far pensare ad un concept da Salone dell'auto: gli sbalzi sono limitati, con una zona anteriore accorciata per raccordarsi - quasi in un unica linea tracciata - al montante anteriore e, successivamente, alla coda.

La vista frontale è dominata dalla calandra: si sviluppa orizzontalmente, incorporando radar e sensori. In mezzo, ben evidente, c'è la stella a tre punte; alle estremità invece, ecco i proiettori digital light con oltre un milione di pixel.

Vetrature e linee, di profilo, enfatizzano l'andamento a goccia d’acqua, che in coda forma un posteriore "pulito". Da sottolineare poi i cerchi (particolarmente d’effetto su questi pneumatici da 20"), le maniglie a filo con le portiere e i finestrini, senza cornice.

Mercedes EQS

Con un passo del genere (di oltre 3 metri), lo spazio a bordo è garantito. Iniziamo però dal bagagliaio - capiente, ma sviluppato soprattutto in lunghezza. C'è un gradino evidente, ma il piano è ordinato con una retina e dei ganci per ordinare gli oggetti, diverse luci di cortesia e una botola molto utile per stivare i cavi di ricarica. I sedili si abbattono tramite apposito tasto, in configurazione 40:20:40.

Dietro l'abitabilità è molto buona e la percezione di comodità è garantita. C’è tanto spazio per la testa, così come per le ginocchia e i piedi. Unico neo? Le gambe rimangono molto piegate una volta seduti, perché  il pavimento è un po' troppo alto per l'alloggiamento del pacco batteria. E poi, c'è anche un gradino per chi siede al centro. In compenso, è stato previsto un sistema di climatizzazione con due bocchette  sul tunnel centrale, e altre due sul montante B. Inoltre - a scomparsa - ci sono due prese USB C.

Mercedes EQS

Chi siede davanti - guidatore o passeggero che sia - potrà rimanere ammaliato dal cinematografico Hyperscreen affogato nella plancia. Più in generale, la sensazione immediata di trovarsi in un ambiente di classe - di prima classe - è evidente.

Un ambiente che pone l’accento sulla tecnologia certo, ma anche sulla qualità dei materiali: dettagli e rivestimenti della plancia in pelle con impunture a vista da un lato, pelle e trapunte sui sedili dall'altro; sedili - da sottolineare - avvolgenti, comodi e con il plus del poggiatesta comfort. Nota in più: tramite hyperscreen si può gestire un sistema di massaggio estremamente variegato.

Nel suo complesso, l’ambiente della EQS si rivela elegante e tradizionale in questi elementi, con innesti tecnologici evidenziati anche da linee luminose interattive lungo i pannelli porta (subito sopra la regolazione dei sedili) e allo stesso modo lungo la plancia, vicino le bocchette di climatizzazione – un po’ piccole a dire il vero.

Un approfondimento a parte lo merita il già citato Hyperscreen: si prolunga per 141 centimetri lungo tutta la plancia, è rivestito in vetro antiriflesso ed è dotato di un quantitativo di funzioni davvero molto elevato, gestito sia in modalità touch sia a sfioramento, oltre che tramite comando vocale attraverso l'oramai conosciuto sistema MBUX.

È un sistema davvero d'effetto nel suo complesso, seppur dispersivo data la sua complessità.

Il sistema di navigazione indica anche le eventuali soste da effettuare in relazione all'autonomia, suggerendo anche il quantitativo di tempo in cui sostare. Il navigatore offre - tra l'altro - una telecamera a realtà aumentata che assiste lungo il percorso, con frecce direzionali, linee di prossimità e riproduzione 3D dell'auto.

 

Fuori

Lunghezza

5,22 metri

Larghezza

1,93 metri

Altezza

1,51 metri

Peso

2.585 kg

Passo

3,21 metri

Dentro

Bagagliaio

610 - 1770 litri

Architettura, batteria e autonomia

Berlina di lusso con una lunghezza che supera – e non di poco – i cinque metri, ed un passo di oltre 3 metri (con forme e proporzioni tali da ottenere un Cx di 0,20), la Mercedes EQS è la prima auto della Stella a nascere su piattaforma elettrica dedicata.

Si chiama EVA, electric veichle architecture, sviluppata appositamente per i modelli a zero emissioni di fascia alta. E’ una piattaforma skateboard che contiene un pacco batteria agli ioni di litio con una capacità netta di 107,8 kWh.

I due motori a disposizione su questa versione, la 580 4Matic, sono sincroni ad eccitazione permanente, e sviluppano una potenza complessiva massima di 523 CV e un valore di coppia pari a 855 Nm. Il pacco batteria è raffreddato a liquido, con pompa di calore.

La garanzia del pacco batteria è di 8 anni o 160.000 km.

La Mercedes EQS ha un consumo medio cittadino che si attesta a poco più di 4 km/kWh, poco meno di 24 km/100 km.

In ambito extraurbano si scende a 4,1 km/kWh, mentre in autostrada il consumo sale fino a 3,6 km/kWh, con un’autonomia che dunque arriva a poco meno di 400 km in ambito puramente autostradale, 440 km in extraurbano e poco più di 450 km in città. L’autonomia media è di 428 km.

Aggiungiamo ancora una cosa: come saprete su molte elettriche si può intervenire con aggiornamenti Over The Air sul software, come nel caso di questa EQS.

In particolare l’auto in prova, tra le prime in Italia, non aveva ancora ricevuto gli ultimi update relativi all’efficienza del powertrain. Con consumi quindi più elevati rispetto ad altri esemplari prodotti più di recente.

Nello specifico, il consumo autostradale è superiore a quello della nostra comparativa sul grande raccordo anulare di Roma, in cui ci sono state più fasi di rigenerazione di energia, dovute a situazioni di traffico che hanno determinato frenate rigenerative più frequenti rispetto al nostro percorso di prova autostradale standard.

Per verificare il tutto, siamo d’accordo con Mercedes di guidare di nuovo un esemplare aggiornato, per mettere di nuovo alla prova l’efficienza su strada.

Mercedes EQS

Ricarica

Prendiamo in considerazione quattro standard di ricarica. A casa, collegandosi a una presa domestica, ogni ora si ricaricano circa 9 km. Con una wallbox e una potenza del contatore maggiorata a 4,5 kW, si sale a 16 km ogni ora di ricarica. 
Collegandosi invece ad una colonnina pubblica AC da 22 kW si arriva ad una velocità di ricarica di 40 km circa ogni ora, sfruttando il caricatore di bordo da 11 kW. 
In corrente continua, invece, ad una colonnina da 50 kW la EQS ricarica 107 km ogni ora. Da considerare come su questo modello Mercedes riesca a raggiungere 200 kW come potenza di ricarica.

Mercedes EQS

Come va

Partiamo da un presupposto: la Mercedes EQS è una ammiraglia di altissimo lignaggio che pone il proprio accento sul viaggio di lunga gittata, in piena comodità e comfort. E questo vale tanto per chi siede da passeggero, quanto per chi guida. 

La posizione di guida è estremamente personalizzabile, i sedili sono comodi e la visibilità anteriore e laterale sono conseguentemente buone. La percezione degli ingombri è ottimale, anche se i limiti del cofano sono difficilmente valutabili. Poco male comunque, considerando lo sbalzo praticamente nullo.

Discorso diverso invece per il posteriore: la visibilità è scarna, ma per qualsiasi manovra il sistema di telecamere a 360° aiuta in maniera sostanziale. 

A dispetto della sua lunghezza, la EQS pone l'accento sulla facilità di guida. L'erogazione di potenza e coppia – 523 CV e 855 Nm - è sempre morbida e sfruttabile. Non trasmette mai difficoltà, grazie ad un carico ottimale dato dal pedale dell'acceleratore, che permette di gestire al meglio l'avanzamento senza avvertire il peso dell'auto. Solamente in modalità Eco - rimanendo in tema di erogazione motore - serve affondare con più decisione.

Mercedes EQS

A proposito di modalità di guida, la Mercedes EQS ne offre quattro: Eco, Comfort, Sport e Individual; permettono di cambiare la risposta della trazione, dell'assetto, la risposta dello sterzo e dell'ESP. Proprio lo sterzo si dimostra ben calibrato: poco demoltiplicato, molto preciso, con risposte sempre omogenee.

Dove la Mercedes EQS convince meno è nella risposta del pedale del freno che, nel suo complesso, risulta un po' troppo spugnosa e con una corsa lunga che porta ad avvertire il peso del mezzo più del dovuto. È una risposta che cambia anche in base alle modalità di intervento della rigenerazione che agisce - a sua volta - sul pedale stesso.

La rigenerazione viene gestita da due paddle dietro al volante che modificano l’intensità di intervento proprio sul pedale del freno. Basta cambiare la mappa di intervento per percepire un "affondo autonomo" più o meno marcato del pedale, a parità di pressione del piede. Esiste anche una modalità automatica (o "intelligente") che lascia all’auto stessa soglia e quantitativo di rigenerazione da approntare in base a quanto rilevato dal traffico che precede e dai segnali stradali.

Mercedes EQS

Dinamicamente comunque, la Mercedes EQS può essere riassunta con una parola: equilibrata. In particolare, è davvero solida quando si affrontano le curve, anche a velocità autostradali.

Alla guida si avverte in maniera distinta che l'altezza della carrozzeria ridotta per l'aerodinamica e il posizionamento del baricentro dovuto alla batteria: l'inserimento in curva ha poca inerzia, con un avantreno preciso e diretto e un posteriore che "segue" e tiene bene la traiettoria, senza far percepire il passo più lungo della media.

Il lavoro delle sospensioni è notevole, anche perché la EQS monta il sistema Airmatic che lavora con due valvole in più, andando a gestire in maniera indipendente estensione e compressione, agendo ovviamente su ogni singola ruota.

Ecco, da una macchina lunga oltre 5 metri, ci si aspetterebbe una dinamica di guida stabile, certo, ma al contempo magari anche impacciata in città.

In realtà, la EQS si rivela sorprendentemente agile in ambito urbano, grazie al lavoro dell'asse posteriore sterzante. Con un angolo di sterzata delle ruote dietro che arriva addirittura a 10° come optional rispetto ai 4,5° presenti comunque di serie, permettendo quindi manovre più semplici di quello che uno ci si attenderebbe. Considerate che, con quest'angolo di 10°, si arriva ad avere un diametro di sterzata inferiore agli 11 metri.

La Tecnica

Motore

Due motori sincroni ad eccitazione permanente

Potenza

523CV

Coppia

855 Nm

Capacità Pacco Batterie

107,8 kWh

Tipo di Ricarica

Mennekes | CCS Combo2

Listino prezzi

Il prezzo di partenza della Mercedes EQS è di 117.422 euro per la versione 350. Salendo alla 450 plus si arriva a oltre 127.000 euro, mentre il modello 580 4Matic ha un prezzo che parte da 152.143 euro. La versione in prova arriva a 162.174 euro iva inclusa.