Tesla starebbe pensando a Samsung per realizzare i chip necessari alle vetture a guida autonoma totale. A dirlo sono alcuni giornali coreani, che raccontano di un incontro fra Elon Musk e il presidente della Samsung Electronics, Lee Jae-yong.
La riunione si sarebbe tenuta domenica 14 maggio e avrebbe avuto come focus la possibilità di avviare una collaborazione per sviluppare sistemi avanzati di assistenza alla guida.
Serve concentrazione
Samsung è tra i principali produttori di chip al mondo e collabora con Tesla sul tema della guida autonoma già dal 2019. Ma Elon Musk e Lee Jae-yong non si erano ancora incontrati di persona. Nel faccia a faccia erano presenti anche il co-ceo di Samsung, Kyung Kye-hyun, e il capo della divisione che gestisce le fonderie del gruppo, Choi Si-young.
La discussione, secondo il The Korea Herald, avrebbe trattato diversi temi e sarebbe stata intavolata per rinsaldare i legami fra le due aziende, che in futuro potrebbero intensificare la cooperazione. Tesla, infatti, vuole essere sicura che una realtà come Samsung, con tanti clienti di alto profilo come Mobileye o Nvidia, resti concentrata nel soddisfare le proprie richieste.
Così il software di guida autonoma Tesla vede l'ambiente esterno
Collaborazione di ampio respiro
Tesla, che sta valutando la possibilità di rivolgersi ad altri fornitori per i suoi chip – e, tra questi, c'è in pole position il nome della Taiwan Semiconductor Manufacturing – vuole mantenere il proprio vantaggio competitivo sulla concorrenza. Ecco il perché dell’incontro.
Samsung, dal canto proprio, avrebbe sfruttato l’occasione per mettere sul piatto altri business su cui lavorare insieme: batterie, servizi di rete, intelligenza artificiale e altre iniziative correlate che consentirebbero alle due aziende di accelerare nell’innovazione e affermarsi come nuovo punto di riferimento per tutti gli altri.
Una batteria Tesla con celle 4680
Anche Panasonic spinge sulle batterie
A proposito di batterie: Samsung è tra le aziende che più stanno investendo per arrivare a produrre su larga scala le famose celle 4680, che proprio Tesla vuole utilizzare sulle auto del futuro. Su questo campo, però, deve scontrarsi con altre aziende altrettanto agguerrite.
Tra queste, Panasonic, che dopo aver affermato di essere in ritardo proprio sulle 4680, fa sapere oggi che costruirà una nuova Gigafactory su suolo statunitense. L’idea è quella di arrivare a produrre batterie per 200 GWh entro la fine del decennio. la maggior parte delle quali saranno, guarda caso, proprio le 4680.
A proposito di Tesla