Fra le promesse dell’auto elettrica c’è sicuramente l’India. Anche se il Paese è uno dei mercati più grandi al mondo, le vendite dei Costruttori europei e americani faticano a decollare da quelle parti. La colpa è delle pesanti tasse che fanno aumentare il prezzo delle auto importate, alcune volte fino al 100%.

Per questo motivo, Tesla non è ancora riuscita a mettere le mani su Nuova Delhi negli scorsi anni. Ma qualcosa potrebbe cambiare presto.

È arrivata la fumata bianca?

Secondo quanto riferito dalla Reuters, la Casa avrebbe inviato una proposta formale al Governo locale per costruire uno stabilimento in India. Queste voci rappresentano una mezza sorpresa, se si considera che la Casa americana aveva avviato i colloqui col Paese già nel 2022, senza però concludere nulla.

L’anno scorso, infatti, il Governo indiano si era detto pronto ad accogliere Tesla solo se questa avesse iniziato a produrre localmente le sue auto. Dal canto suo, il marchio americano aveva declinato la controfferta, dicendosi interessato prima a “testare il mercato” attraverso l’importazione dei suoi modelli.

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La Tesla Model Y potrebbe diventare presto "Made in India"?

A quanto pare, la situazione sembra essersi sbloccata, anche se al momento non ci sono indicazioni specifiche su dove e quando la Gigafactory di Tesla possa nascere (ammesso che nasca per davvero).

A confermare l'interesse di Tesla ci ha pensato il Vice Ministro della Tecnologia indiano Rajeev Chandrasekhar che, intervistato dalla Reuters, ha dichiarato "Stanno guardando molto seriamente all'India come base per la produzione e l'innovazione", aggiungendo "Abbiamo segnalato loro che il governo indiano sta collaborando (e) sicuramente farà in modo che qualsiasi loro ambizione o obiettivo di investimento in India abbia successo".

La Casa di Musk sembra quindi sempre più vicina all'apertura di una nuova fabbrica dalla quale, sempre secondo quanto dichiarato da Chandrasekhar, potrebbero uscire non solo auto. "Si parla di automobili, di energia, di tecnologia di produzione" ha commentato il Vice Ministro.  

Se la trattativa andrà in porto quello indiano sarà il terzo stabilimento Tesla fuori dai confini statunitensi, dopo quello cinese di Shanghai e quello tedesco di Brandeburgo (Germania)  

Non solo Tesla

Resta da vedere quindi se si concretizzerà qualcosa nei prossimi mesi. Sta di fatto che l’India sta provando a recuperare terreno sull’elettrificazione. E non solo in campo automotive. Per esempio, è di qualche mese fa la notizia dell’ordine di 1.200 locomotive elettriche acquistate dal Governo indiano a Siemens.

Inoltre, la rete di ricarica si sta espandendo, anche grazie ai progetti di alcune Case come Hyundai, mentre altri marchi hanno presentato i loro piani d’investimento per avviare la produzione di batterie e auto elettriche.