Tesla ha incontrato gli azionisti nel classico Annual Shareholders Meeting. L’occasione, che ufficialmente è stata battezzata Cyber Roundup, è stata ghiotta per fare il punto della situazione. Come spesso accade quando si parla di Elon Musk e soci, le sorprese non sono mancate.

Sono arrivate nella seconda metà della conferenza, dopo la parte in cui sono stati snocciolati i numeri relativi alla situazione finanziaria. Si è parlato di nuovi modelli, di intelligenza artificiale, robot umanoide e tanto altro ancora. Andiamo con ordine.

Cybertruck in arrivo

Partiamo dalla gamma modelli. Tesla ha dato aggiornamenti sulla produzione e sulla commercializzazione del Cybertruck, affermando che la timeline annunciata durante l’Investor Day di qualche mese fa è rispettata. Le linee entreranno in funzione a inizio estate e le consegne inizieranno entro la fine dell’anno. Nel 2024 si alzerà il ritmo fino ad arrivare a produrre in grandi volumi.

Durante il Cyber Roundup, Tesla ha anche esposto un Cybrertruck, che sembra sempre più vicino alla versione definitiva. Oltre a questo, Elon Musk ha affermato che uno degli aspetti sui quali si sta lavorando di più sono le sospensioni attive. Riguardo a questo, il ceo della Casa ha detto che potrebbero essere testate a fondo in gara, magari partecipando alla corsa messicana in offroad Baja 1000.

Elon Musk ha anche parlato di nuovi modelli in arrivo, suscitando la curiosità dei presenti e dei tanti collegati in streaming all’evento. Ma di questo parliamo in un approfondimento dedicato. Invece, ritarda ancora la Tesla Roadster, che pure dovrebbe essere ancora in programma e che prima o poi vedrà la luce (per ora è rimandata al 2024).

Il robot si avvia verso la produzione

Andando oltre le quattro ruote, parecchio spazio è stato riservato al Tesla Bot, anche conosciuto come Optimus. La Casa ha mostrato nuovi filmati dei prototipi e si sono notati progressi evidenti rispetto a quanto fatto vedere in passato.

L’idea alla base del progetto è nota: Elon Musk vuole mettere sul mercato un prodotto in grado di sostituire un essere umano nei lavori usuranti, pericolosi o noiosi. E, a quanto pare, grazie all’intelligenza artificiale e a tante componenti che sono già utilizzate sulle auto, potrebbe effettivamente riuscirci.

Musk ha addirittura affermato che Optimus ha la priorità assoluta. “Le cose che questi robot possono fare sono state sempre sottovalutate – ha detto –. Siamo di fronte a qualcosa la cui domanda potrebbe raggiungere anche i 10 o i 20 miliardi di unità. Sul lungo periodo questo potrebbe essere il business di maggior valore per Tesla”.

“Odio la pubblicità: proviamola!”

C’è un’altra cosa che ha destato scalpore durante la conferenza. E non riguarda prodotti o tecnologie innovative, ma un più piccolo cambio di rotta. Elon Musk, infatti, ha detto che proverà a fare un po’ di pubblicità. Tesla non l’ha mai fatta e il ceo, in più di un’occasione, l’ha considerata una pratica inutile e costosa, che toglieva risorse all’attività di ricerca e sviluppo. Ma forse ora è venuto il momento di farla.

 

Perché? Semplice: la concorrenza avanza. Prima Tesla era tra le poche (se non l’unica) a fare auto elettriche in un certo modo. Ora il settore sta diventando affollato. Se la Casa vuole arrivare a vendere 20 milioni di auto nel 2030, deve provare a farsi conoscere anche tra chi, per ora, ha poca dimestichezza con il brand e le sue vetture.

Ora, a parte la notizia in sé, che fa comunque un certo scalpore, la verità è un’altra: quanto siamo curiosi di vedere come Tesla sfrutterà questo nuovo canale di comunicazione? Farà spot tradizionali o preferirà prendere una via più originale e ironica? Stay tuned.

Guarda il video integrale dell'Annual Shareholders Meeting: