Il Gruppo Stellantis è presente a Padova ad Auto e Moto d'Epoca 2021 con una retrospettiva curata dal dipartimento Heritage sui 50 anni di ricerca sull'elettrico che sono confluiti nella Nuova 500 elettrica.
In esposizione c’è la prima citycar a emissioni zero mai realizzata da Fiat, l'originale X 1/23 presentata al Salone di Torino del 1974.
La prima citycar elettrica
L’auto, disegnata dalla matita di Gian Paolo Boano, ricalca le linee del prototipo sviluppato nel 1972 e si caratterizza per le dimensioni esterne compattissime. È lunga 2,64 metri, larga 1,51 e alta 1,34, ma è in grado di ospitare due passeggeri grazie alla particolare forma del tetto a “gobba” che permette di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione.
Frutto degli studi sui prototipi Fiat ESV (Experimental Safety Vehicle), i paraurti e le protezioni laterali in gomma - in aggiunta ai rinforzi adottati nella zona anteriore e posteriore del telaio - servivano ad aumentare la sicurezza del veicolo.
Passato e presente
La piccola due posti è spinta da un motore elettrico anteriore con regolatore di tensione all’avantreno alimentato da batterie al piombo posizionate al retrotreno. Il “powertrain” consente all’auto di avere circa 50 km di autonomia e i 13,5 CV di potenza sono sufficienti per raggiungere una velocità massima di 70 km/h. Un prototipo che anticipa di quarant’anni la visione di mobilità elettrica che Fiat avrebbe realizzato con la Nuova 500 a emissioni zero.
La nuova 500 elettrica ha appena ottenuto il riconoscimento di Auto Europa 2022 dall’UIGA (Unione Italiana Giornalisti dell'Automotive) e si presenta al Salone di Padova nell’allestimento speciale RED, nato dalla collaborazione di Fiat con l’organizzazione no-profit attiva nelle emergenze sanitarie globali co-fondata da Bono Vox.
A proposito della Fiat 500e
Fotogallery: Foto Fiat Nuova 500: l'elettrica, prima della 500e ad Auto e Moto d'Epoca 2021
