Elon Musk vs Mate Rimac: la sfida tra "geni" dell'auto elettrica

Tutti conoscono Elon Musk, l’uomo che ha rivoluzionato l’idea di auto e che per primo ha reso la mobilità elettrica un’alternativa concreta ai carburanti fossili. Però, c’è anche un altro imprenditore geniale e visionario che ormai si è fatto conoscere anche al grande pubblico grazie alle auto a batteria.

Parliamo ovviamente di Mate Rimac, che con l’omonima azienda da lui fondata, a soli 33 anni, è stato autore anch'egli di una piccola rivoluzione.

Se Musk ha cambiato il mondo dell'auto elettrica, Rimac ha cambiato quello delle supercar a batteria. In comune i due hanno molto. Su tutto, la capacità di agire in anticipo sui tempi. Fortunati, anche, ma sicuramente dotati di una visione e una sensibilità nell’analizzare i cambiamenti e le conseguenti opportunità fuori dal comune. Conosciamoli meglio.

Tutte le forme del successo

Musk non ha bisogno di molte presentazioni. Ma per tracciarne il profilo basterebbe dire che a 12 anni ha inventato un videogioco, che poco più che ventenne ha capito la forza di internet applicato alle piccole medie imprese e che, subito dopo, ha sconvolto il mondo con nuovi metodi di pagamento digitali che hanno portato alla nascita di PayPal.

Re Mida dell’imprenditoria, se l’è passata anche bruttissima, con Tesla sull’orlo del fallimento e nessuno disposto a comprarla ad esempio, ma alla fine ha davvero trasformato in oro tutto quello che ha toccato. E sta toccando, perché a parte Tesla, che ha una capitalizzazione enorme rispetto a qualsiasi altra Casa automobilistica, Elon Musk è impegnato con ottimi risultati anche in SpaceX, Neuralink e chi più ne ha più ne metta.

L'auto è una certezza

Mate Rimac ha una storia simile a quella di Musk. Non fosse altro per il fatto che il primo ha subito episodi di bullismo durante tutta l'adolescenza, il secondo è stato costretto a spostarsi spesso con la famiglia, trovando a volte difficoltà ad integrarsi nelle scuole che frequentava e rifugiandosi nella sua più grande passione: le auto.

Rimac ha capito presto il potenziale dei powertrain a zero emissioni e nel 2009 ha avuto l'idea di creare una Casa automobilistica sua che, a differenza di tutto quello che esisteva allora nel mondo dell'auto, avrebbe costruito supercar alimentate a batteria disegnate partendo da un foglio bianco, proprio in funzione del tipo di powertrain.

Il resto è storia: con la presentazione della Concept One nel 2011 (anno in cui Tesla non aveva ancora iniziato a vendere la Model S), il percorso che ha portato alla recentissima Nevera e l’arrivo sulla poltrona di Ceo della joint venture Bugatti-Rimac, con la quale assume il comando di un supergruppo automobilistico che ha tra gli azionisti anche Porsche, Hyundai e altri vari colossi.

Due lauree e 10 aziende

Elon Musk ha da poco compiuto 50 anni. Nato a Pretoria, in Sud Africa, il 28 giugno 1971, sin da piccolissimo vuole diventare un inventore. A 17 anni si sposta in Canada, anche per saltare il servizio di leva sudafricano e ottiene la cittadinanza canadese. Gli serve per diventare più facilmente cittadino americano, suo vero desiderio, che realizzerà nel 2002.

Nel ’92 si sposta negli Usa, si iscrive all’università della Pennsylvania e ottiene una laurea in economia e una fisica. Si sposta quindi in California, si iscrive all’università di Stanford per prendere un dottorato in fisica ma molla gli studi dopo due giorni per cavalcare il boom di internet e fondare la sua prima società, la Zip2 Corporation. Da lì in poi, saranno 10 le aziende in cui sarà coinvolto e che lo vedranno scalare ogni tipo di classifica fino a diventare l’uomo più ricco del mondo.

Nella vita privata Elon Musk è stato sposato con Justine Wilson dal 2000 al 2008, poi, due volte, con Talulah Riley e adesso è fidanzato con la cantante Grimes, pseudonimo di Claire Elise Boucher. Ha, in totale, sei figli e ha perso il primogenito Nevada Alexander nel 2002 a sole 10 settimane a causa della SIDS, conosciuta anche come morte improvvisa del lattante.  

Tutta colpa di una rottura

Mate Rimac nasce in Bosnia il 12 febbraio del 1988. A causa della guerra in Jugoslavia, con la sua famiglia, è costretto a spostarsi in Germania. Di ritorno in Croazia, Rimac termina gli studi tecnici e si laurea con un progetto per un guanto robotizzato che fa le veci di mouse e tastiera. Amante delle auto da prima che potesse camminare e parlare, nel 2006 compra una vecchia BMW 323 del 1984 per correre in alcune garette locali. Rompe il motore e decide di sostituirlo con un powertrain elettrico. La vecchia berlina tedesca si trova sotto il cofano la bellezza di 600 CV.

Negli anni successivi inizia a vincere in pista e a stabilire tutta una serie di record. Intanto, nel 2009, fonda la Rimac Automobili e, da quel momento in avanti Mate è completamente assorbito dallo sviluppo di supercar elettriche. La sua attività di imprenditore lo porta nel 2017 lo porta a vincere, a soli 27 anni, il premio di Imprenditore croato dell’anno.

Le conoscenze maturate nella sua azienda portano Rimac a stringere importanti rapporti commerciali con tante Case e fondi di investimento interessati al potenziale di certe soluzioni tecniche. Ed è così che stringe importanti collaborazioni con Koenigsegg, Aston Martin, Pininfarina, ma anche Porsche e Hyundai. A inizio mese la rivoluzione, con la nascita della joint venture Bugatti-Rimac, di cui Mate possiede il 37% e in cui ricopre il ruolo di amministratore delegato.

Dal punto di vista sentimentale Mate Rimac è legato a Katarina Lovric, un passato come presentatrice radiofonica e un presente a capo del team di Rimac Automobili che si occupa di guida autonoma e big data. I due si sono sposati con cerimonia segreta a maggio di quest’anno.

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