Diverse novità in casa Tesla nelle ultime ore. Da un lato, Elon Musk e soci hanno deciso di cambiare la strategia sulle vendite, abbandonando gli showroom più lussuosi per concentrarsi invece su location meno esclusive e sull’assistenza cliente da remoto.

Dall’altro, è stato notato che Palo Alto ha aumentato i prezzi delle sue auto elettriche negli Stati Uniti, ma non ha fatto lo stesso in Cina, dove presentare un listino vantaggioso al cliente rimane fondamentale per affrontare la concorrenza dei tanti costruttori locali.

Addio showroom di lusso

La notizia in realtà non è nuovissima. Se, in un primo momento, Tesla aveva annunciato che avrebbe continuato a puntare sui luoghi più affollati per vendere le sue vetture a batteria, Elon Musk aveva spiazzato tutti dopo un solo anno, quando aveva spiegato che avrebbe chiuso molti showroom per concentrarsi sugli ordini online, vero cavallo di battaglia della Casa. La mossa era giustificata dal fatto che la maggior parte dei clienti usava già il web per acquistare le Tesla.

Poi c’è stato il cambio di rotta e adesso, complice anche la pandemia, ci sarà in parte una nuova retromarcia. I dipendenti continueranno quindi a lavorare per la Casa californiana, ma alcuni verranno spostati in un “negozio virtuale”, da cui potranno gestire tutto il processo che porta alla consegna della vettura, compresi i test drive, sbloccando le auto a distanza.

Tesla Model 3

Altri invece traslocheranno in luoghi più economici rispetto agli showroom visti finora, come ad esempio i parcheggi degli stessi centri commerciali. La nuova strategia consentirà anche a Tesla di risparmiare molti soldi, considerato che la Casa non si affida al classico sistema dei concessionari, ma a pochi veri e propri negozi. E l'idea di volersi concentrare su location meno lussuose potrebbe implicare anche un orientamento verso una platea di automobilisti più ampia. Aspettando l'attesissima Model 2 da 20.000 dollari, che vuole essere un game changer definitivo.

Cina mercato difficile

Nel frattempo, a proposito di vendite, la Casa si sta muovendo con grande attenzione anche in Cina. A causa delle proteste dei consumatori, delle pressioni delle autorità locali e della concorrenza di costruttori locali come Nio e Xpeng, Tesla è stata costretta ad adattare le proprie strategie.

Mentre infatti i prezzi delle Model Y e Model 3 sono aumentati diverse volte negli Stati Uniti durante l’anno, non si sono visti grossi ritocchi ai listini dentro la Grande Muraglia. Si tratterebbe di una serie di mosse che Elon Musk e soci stanno facendo per provare a conquistare un pubblico più difficile rispetto a quello statunitense e che, al tempo stesso, rappresenta il più grande mercato al mondo di auto elettriche.

Come si compra una Tesla