A due anni dal lancio del nuovo brand, oggi Polestar ottiene ufficialmente il World Manufacturer Identifier, che riconosce il marchio svedese come costruttore indipendente. Un passaggio storico per la casa, che avviene in concomitanza con l'avvio della produzione del suo primo modello, la Polestar 1, all'interno dello stabilimento cinese di Chengdu.

Sito all’avanguardia

Il sito produttivo è stato progettato da un importante studio d’architettura internazionale. Si caratterizza non soltanto per il design all’avanguardia delle varie strutture, ma anche per le molte soluzioni per minimizzare l’impatto ambientale. Ma non è tutto. Altro aspetto importante nella vita dello stabilimento è il coinvolgimento del cliente che ha la possibilità di provare i veicoli Polestar su un circuito dedicato e di osservare la propria vettura nascere, ammirando l'impianto di costruzione attraverso un atrio creato ad hoc.

Stando ai dati dichiarati dal costruttore, dallo stabilimento di Chengdu usciranno 500 esemplari di Polestar 1 ogni anno, per un totale di 1.500 unità nei prossimi tre anni, con le prime consegne che dovrebbero avvenire già verso la fine del 2019.

Centro di produzione Polestar in Cina

Un altro stabilimento per la Polestar 2

Il secondo modello del costruttore svedese, l'elettrica Polestar 2, nascerà invece in un'altro stabilimento. A partire dal 2020, infatti, il modello 100% elettrico di Polestar verrà realizzato all'interno della fabbrica di Luqiao, sempre in Cina.

Si tratta di un momento storico per Polestar, la cui identità come brand indipendente è destinata a fondersi con il suo ruolo di  compresenza, nello sviluppo dei modelli elettrificati a marchio Volvo, che sempre più spesso sfrutteranno le tecnologie sviluppate e messe a punto da Polestar.

Fotogallery: Stabilimento Polestar in Cina