La i3 è un’auto elettrica, quindi a emissioni locali zero, pensata per cambiare la mobilità delle città del futuro. A partire dal presente e da un prezzo di listino di poco più di 36.000 euro. Ma si tratta pur sempre di una BMW, un marchio sinonimo di auto sportive, a trazione posteriore e lussuose. Da qui la domanda: questa nuova e “strana” auto cos’ha ancora in comune con le sorelle della casa dell’Elica? Ho cercato di rispondere a parole nelle impressioni di guida che potete leggere in questo articolo (assieme a considerazioni più di carattere economico e di costi di esercizio) e ora provo a rendere l’idea attraverso le immagini del video girato in Olanda in occasione della presentazione stampa della vettura.

ELETTRICA ED ELETTRIZZANTE

La BMW i3 dà da pensare non appena si affonda il piede sull’acceleratore, perché le prestazioni sono degne di piccole bombe come la Renault Clio RS, provata in questo video. La potenza del motore elettrico è di 170 CV, per uno 0-100 km/h da 7,2 secondi e una velocità massima di 150 km/h. Facendosi prendere la mano, l’autonomia delle batterie non va molto oltre i 100 km, mentre si arriva anche a 150 km con uno stile di guida attento, sfruttando il più possibile il programma di guida “EcoPro+”, che disattiva anche il climatizzatore o il riscaldamento elettrico dei sedili.

RUOTE PICCOLE, GRANDE DIVERTIMENTO

Ma c’è un’altra caratteristica della i3 che la rende unica nella guida: le ruote strette e alte, quasi come quelle di una bicicletta. Misurano 155/70 e possono essere da 19 o 20 pollici: oltre che ridurre la resistenza al rotolamento rendono più reattiva la risposta dello sterzo e, a livello tecnico, per via delle dimensioni ridotte devono sopportare stress meccanici notevoli in termini di forze scambiate con il terreno in curva. Tutto questo rende la BMW i3 molto speciale da guidare: capirete cosa intendo guardando le manovre “nello stretto” del video.

Fotogallery: BMW i3, la prima supercar "da città" [VIDEO]