Parola d’ordine “elettrificare e decarbonizzare”. Si può riassumere così il Piano strategico 2022-2024 presentato da Enel in occasione del Capital Market Day per tracciare la strada dell’azienda verso il 2030 e oltre. La big italiana dell’energia ha annunciato che, da qui alla fine del decennio, investirà 210 miliardi di euro per dare il suo contributo all’obiettivo mondiale del “Net zero” entro il 2050.
La cifra comprende 170 miliardi messi di tasca propria dal Gruppo e altri 40 miliardi che arriveranno da vari partner. In tutto questo, importanti novità riguarderanno la mobilità sostenibile, oltre naturalmente alle fonti rinnovabili, tradizionale cavallo di battaglia della società guidata da Francesco Starace.
In arrivo uno spin-off
Riguardo al primo punto, la compagnia si appresta a lanciare quello che si può definire uno “spin-off” di Enel X costruito ad hoc. In pratica, una nuova divisione che si dedicherà esclusivamente alla mobilità elettrica, con un evidente focus sulla rete di ricarica.
“Abbiamo sviluppato un percorso per gradi, iniziato prima di Enel X, per mettere le infrastrutture su cloud e questo ci ha portato a gestire le reti elettriche in modo innovativo – ha dichiarato Starace durante la presentazione –. Ora vediamo una deriva chiara, c’è la necessità di accelerare sullo sviluppo della mobilità elettrica in giro per il mondo. L’abbiamo fatta nascere e crediamo che si debba allargare ad altri partner”.
Una volta nata, la società accoglierà quindi nuovi soci e non si esclude l'ipotesi di una quotazione in Borsa. Chi la guiderà? Tutto porta a Elisabetta Ripa, ex numero uno di Open Fiber. Ripa ha già aggiornato il suo profilo Linkedin, dove risulta “Head of Enel Global E-Mobility Business Line”.
E conferme in questo senso sono arrivate da Starace in persona: “Non è una novità – ha precisato l’a.d. del Gruppo –. Abbiamo chiesto a Elisabetta Ripa di gestire questo ramo di azienda e pensiamo di aprire al capitale e far entrare altri partner e cedere quote. Rimarremo comunque azionisti di maggioranza”.
In pratica, per la nomina di Ripa manca solo l’ufficialità, mentre la quotazione in Borsa rimane più incerta. Alla domanda su una Ipo (offerta pubblica iniziale), Starace ha poi risposto: “Non lo so, ma potrebbe essere una buona scelta”.
“Il decennio dell’elettrificazione”
Già certo, invece, che il Gruppo punta a eliminare il carbone dal proprio business entro il 2027 e il gas nel 2040, anticipando di 10 anni gli obiettivi del “Net zero”. Il risultato verrà raggiunto con l’aumento della quota di rinnovabili, che saranno le uniche fonti di energia utilizzate per produrre elettricità. Enel prevede quindi di raggiungere una capacità complessiva da Fer pari a circa 154 GW, “triplicando il suo portafoglio al 2020”.
“È una follia dipendere dal gas. Prima usciamo meglio è”, ha dichiarato Starace, che ha commentato così la nuova strategia: “Il Piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente Decennio della Scoperta dell’Energia Rinnovabile all’attuale Decennio dell’Elettrificazione”.