Con la mobilità che si evolve, cambiano anche i servizi dedicati a chi si sposta in auto. Persino Google deve adattarsi al nuovo che avanza. E così, dopo aver lanciato la funzione su Maps che consente di calcolare i percorsi più efficienti dal punto di vista dei consumi, permettendo agli automobilisti di usare meno carburante e ridurre le emissioni, Big G prepara il terreno per applicare la stessa soluzione all’auto elettrica.

Lo hanno scoperto i ragazzi della testata americana 9TO5Google, dopo aver analizzato il file di un aggiornamento che Mountain View è vicina a rilasciare. Quando pronto, consentirà a chi guida un veicolo alla spina, quindi anche ibrido plug-in, di scegliere il percorso più efficiente per risparmiare i kWh della batteria.

“Scegli il tipo di motore”

Una premessa è però fondamentale: si tratta, come sottolineano Oltreoceano, di una funzione ancora in versione Beta, perciò le informazioni potrebbero non essere accurate e venire superate nei prossimi giorni o nelle prossime settimane.

 

Non è neanche chiaro quando e dove l’update sarà disponibile, ma è possibile che Google segua la stessa strada imboccata con gli aggiornamenti arrivati nel corso degli ultimi anni: avviare la sperimentazione in America e poi estendere la nuova funzionalità in Europa. Detto ciò, dopo il download, la versione 11.39 dell’app dovrebbe presentarsi con queste parole:

Novità! Ottieni percorsi a basso consumo su misura per il tipo di motore del tuo veicolo.
Risparmia più carburante scegliendo il tipo di motore.
Questa informazione aiuta Maps a trovare l’itinerario che ti farà risparmiare più carburante o energia

Fatta questa introduzione, l’automobilista potrà specificare la motorizzazione della propria auto attraverso l’opzione “Scegli il tipo di motore” che comparirà sullo schermo. Poi potrà anche modificare la selezione cliccando su “Cambia tipo di motore”.

E la i competitor?

Una bella novità per Big G e per chi guida un veicolo a batteria. Un po’ meno forse per la concorrenza, che rischierebbe di essere sbaragliata dal colosso statunitense. Stavolta, almeno, in modo legittimo, a differenza dell’ultima volta.

Ci riferiamo al caso che ha avuto per vittima Enel X, lasciata fuori da Android Auto, dove non era stata inclusa la sua app JuicePass, sviluppata per individuare le colonnine, prenotarle e gestire la ricarica. Una mossa di Mountain View per privilegiare Maps. Il caso era finito persino di fronte all’Antitrust, che aveva multato Google con oltre 100 milioni di euro per abuso di posizione dominante.