Gli aumenti dei mercati energetici tornano a riflettersi sulla rete di ricarica delle auto elettriche. Dopo Enel X Way, un altro big delle colonnine si vede infatti costretto a ritoccare all'insù le tariffe. Adesso tocca infatti a Be Charge, che fino a oggi era riuscita a scongiurare rialzi.
L’intervento, valido a partire dal 1° novembre 2022, incide in ogni caso solo sulle ricariche cosiddette pay per use, mentre nessuna variazione si registra per gli abbonamenti. Ma andiamo con ordine.
I rialzi "a consumo"
Sul fronte delle tariffe a consumo, per le ricariche “Quick” in corrente alternata fino a 22 kW la tariffa passa da 0,45 a 0,60 €/kWh, mentre per quelle in corrente continua l’incremento di Be Charge si declina secondo tre diverse formule, in base alla potenza.
Nel dettaglio, per le ricariche “Fast” fino a 99 kW si passa da 0,50 a 0,85 €/kWh, per quelle “Fast+” fino a 149 kW da 0,65 a 0,90 €/kWh e per quelle “Ultrafast” oltre i 150 kW da 0,79 a 0,95 €/kWh.
Le tariffe Be Charge dal 1° novembre 2022
Tipo di ricarica | Potenza in kW (fino a) | Prezzo (€/kWh) |
Quick (AC) | 22 | 0,60 |
Fast (DC) | 99 | 0,85 |
Fast+ (DC) | 149 | 0,90 |
Ultrafast (DC) | 150+ | 0,95 |
L'abbonamento non si tocca
Come accennato, tutto fermo sul fronte degli abbonamenti. Il “Be Light 50”, che come suggerisce il nome consente di ricaricare 50 kWh mensili, si attesta sempre a 20 €/mese, il che vuol dire 0,40 €/kWh. Salendo al “Be Regular 100” da 100 kWh il prezzo resta di 38 €/mese, pari quindi a 0,38 €/kWh, che diventano 0,36 €/kWh per chi invece opta per “Be Large 250”, che garantisce 250 kWh a 90/mese.
Per chi macina davvero tanti chilometri c’è infine l’abbonamento “Be Electric 500”, il cui prezzo rimane fisso a 175 €/mese, pari a 0,35 €/kWh.