Hyundai, insieme a Toyota, è una delle Case automobilistiche più coinvolte nello sviluppo e nella progettazione di veicoli alimentati a idrogeno. Oggi, la Casa coreana pone basi ancora più solide per il futuro di questa tecnologia.
Per rendere più efficiente la produzione e lo stoccaggio dell’idrogeno oltre all’infrastruttura legata ai veicoli fuel cell, Hyundai ha deciso infattidi investire su tre aziende impegnate in questo settore. Dopo il primo veicolo FCEV proposto nel 2013 con il debutto sul mercato della ix35 Fuel Cell, ad oggi la Casa coreana offre a listino la Nexo, che con un pieno di idrogeno garantisce un’autonomia, secondo il protocollo WLTP, di circa 666 chilometri. Questa, inoltre, è stata la prima vettura a idrogeno ad essere stata testata dall'IIHS, segno che qualcosa anche in quest'ambito sta cambiando ed evolvendo.
L’importanza dell’infrastruttura
Una delle aziende su cui investirà Hyundai è la GRZ Technologies. Si tratta di una realtà svizzera specializzata nello stoccaggio dell’idrogeno, il cui punto di forza è rappresentato dall’utilizzo di una tecnologia che grazie a pressioni inferiori e densità maggiori risulta più sicura e conveniente.
La partnership garantirà secondo Hyundai una miglior commercializzazione dell’infrastruttura per l’idrogeno rendendo questa alimentazione più accessibile e più omogenea sul territorio.
Fotogallery: Hyundai Nexo FCV
Produzione di idrogeno e celle
Per quanto riguarda invece la produzione della materia prima (l’idrogeno), la Casa coreana finanzierà una startup israeliana, la H2Pro, che ha sviluppato una particolare tecnologia per la scissione dell’idrogeno dall’acqua.
Si chiama E-Tac e riesce attraverso a diversi passaggi chimici a mettere a disposizione l’H2 in maniera efficiente, economica e sicura. Inoltre, le celle di combustibile che ospitano questi processi sono rivestite con materiali speciali.
A completare il quadro dei nuovi investimenti Hyundai, c'è poi la Impact Coatings AB, un’azienda svedese specializzata proprio nella produzione di rivestimenti in ceramica per celle a combustibile.