Airbus ha annunciato ufficialmente la fine del progetto aereo di sviluppo "E-Fan X", un progetto iniziato tre anni fa insieme a Siemens e Rolls-Royce. L'obiettivo dell'allora progetto era quello di riuscire a realizzare un aeromobile con 100 posti, ma sopratutto con un motore ibrido. Obiettivo che doveva arrivare a giusta conclusione proprio nel 2020 e che invece è progressivamente naufragato.

Già un anno fa, a Maggio 2019, era stata annunciata la fine della collaborazione tra Airbus e Siemens per le unità ibride-elettriche, prima della fine degli accordi.

Dal rinvio alla fine del progetto

Non da meno, due mesi dopo, la stessa Siemens aveva annunciato la vendita della propria business unit di veicoli elettrici a Rolls-Royce, lasciando dunque la sola società di Sua Maestà a partecipare al progetto Airbus. Oggi invece, arriva la pietra tombale sul progetto, pur mantenendo valida la volontà da parte di Airbus di un futuro più sostenibile:

"L'obiettivo primario di Airbus rimane invariato: siamo totalmente impegnati nella decarbonizzazione dell'aviazione. Siamo fermamente convinti che non esisterà un mondo in cui il futuro del trasporto aereo non sia sostenibile. E' vero E-Fan X non volerà nel cielo ma siamo convinti che il suo spirito continuerà a vivere se cotninuiamo il nostro viaggio verso un volo netro climaticamente" - Grazia Vittadini, Capo reparto tecnologia Airbus.

Cambio di rotta

Proprio in queste settimane l'E-Fan X avrebbe dovuto effettuare delle prove, attraverso un aereo di prova BAe 146, con uno dei quattro reattori che doveva essere sostituito da un motore elettrico da due megawatt. Più che la crisi dettata anche dalla pandemia del Coronavirus, a cambiare le carte in tavola è stato l'avvicendamento in Airbus di Tom Enders con Guillaume Faury, e con la nomina di Vittadini a capo del reparto tecnologico. Ora resta solo da capire se comunque, come definito, il progetto avrà un futuro, con strade e progetti affini seppur differenti.