Sono anni che Continental non è più "solo" un'azienda produttrice di pneumatici. Anzi, ormai la vulcanizzazione della gomma rappresenta il 30% dell’attività totale, focalizzata sulla realizzazione di dispositivi di sicurezza, componentistica, motori e altri componenti legati alla mobilità elettrica, incluse le batterie allo stato solido, sempre più "osservate speciali" per il futuro.
Per meglio rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, l’azienda tedesca inaugura oggi un nuovo dipartimento dedicato proprio alla sostenibilità. Lo fa anche nel solco del progetto Vision 2030 con il quale nel 2018 ha stabilito una strategia di lungo periodo che accompagnerà l’azienda durante gli anni della transizione energetica.
Innovazione e sostenibilità
A capo del dipartimento Sostenibilità è stato nominato Claus Petschick, che lavora da 30 anni in Continental e che ha ricoperto diverse posizioni nella divisione R&D prima di passare a direttore di impianto.
Petschick avrà ora il compito di consolidare le attività di ricerca e sviluppo per rendere sostenibile l’espansione dell’attività aziendale su tutti i fronti. Continental, infatti, sottolinea di essersi posta come priorità la costruzione di nuovi business model che siano gestiti in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente.
Attenzione anche alle materie prime
Tra gli obiettivi più ambiziosi in questo senso lo sviluppo di nuovi metodi per la ricostruzione degli pneumatici per aumentare la durata utile delle gomme e renderne meno impattante il riciclo, ma anche l’avvio di iniziative che permettano di combattere la deforestazione.
In questo senso, ad esempio, Continental punta a ridurre l’importazione di gomma naturale dai tropici e ad aumentare la produzione in prossimità dei siti di produzione. Anche per questo è stata tra i fondatori dell’associazione di settore Global Platform for Sustainable Natural Rubber.
