Se c’è una notizia positiva nel complicato periodo del settore auto, questa riguarda sicuramente le immatricolazioni delle vetture full electric e ibride plug-in, le uniche in decisa crescita a fronte di un mercato in grande affanno.

L’ennesima conferma arriva dalla Germania, dove l’associazione tedesca dell’industria auto (VDA) ha pubblicato i dati sulle consegne di ottobre, mostrando come le vetture alla spina abbiano conquistato per la prima volta quasi un terzo del mercato: il 30,4%.

I numeri tedeschi

Praticamente 3 veicoli su 10 sono ricaricabili. Guardando i numeri, le immatricolazioni di auto complessive in Germania sono state 178.700 lo scorso mese, con un calo del 35%. In quella cifra, è compresa la somma di 54.400 full electric (circa 30.500) e ibride plug-in (quasi 24.000), in aumento complessivamente del 13%.

Le auto elettriche pure, fa sapere ancora la VDA, “sono aumentate di un enorme 32% mese su mese” rispetto alle PHEV. “Le immatricolazioni di auto elettrificate – dichiara ancora – sono più che triplicate, da 63.281 a 194.163, dal 2019 al 2020”, mentre “115.296 veicoli elettrici sono stati immatricolati solo da gennaio a maggio di quest’anno”, tanto che le auto alla spina hanno raggiunto quota 1 milione su strada già la scorsa estate.

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Ecco perché

Come mai questo successo per l'elettrificazione? La ragione la spiega Stefan Di Bitonto, esperto del settore per Germany Trade & Invest, agenzia che promuove le imprese tedesche all’estero.

Oltre all'effetto degli incentivi, già confermati in Germania anche per i prossimi anni e pari a 6.000 euro, secondo Di Bitonto anche la crisi dei chip sta contribuendo all'aumento della quota di mercato delle auto ricaricabili, a cui i costruttori darebbero la priorità in questa fase di scarsità di semiconduttori. 

Nello stesso quadro, da notare che a ottobre le immatricolazioni di auto benzina e diesel sono scese in Germania del 43,9% e 56,7% rispetto a ottobre dell'anno 2020, secondo i dati forniti invece dalla KBA.