Forse stavolta ci siamo. Dopo mesi di ritardi e rinvii, Tesla ha finalmente presentato tutti i documenti necessari per ottenere l’approvazione finale per la Gigafactory Berlino. Con questa ultima documentazione, controfirmata dalle autorità competenti tedesche e inviata al Ministero dell’Ambiente dello stato del Brandeburgo, la Casa americana dovrebbe finalmente poter dare avvio alla produzione.

Il ministero ha fatto sapere che la pratica è ancora in fase di approvazione e il premier del Brandeburgo Dietmar Woidke crede che l’autorizzazione definitiva potrebbe arrivare a inizio 2022, ma ormai, con quest’ultima mossa, Elon Musk e soci dovrebbero essere riusciti ad adempiere a tutti gli obblighi burocratici e aver superato definitivamente ogni questione legata ad aspetti ambientali.

Colpa (anche) delle batterie

Tesla avrebbe dovuto aprire lo stabilimento tedesco a metà 2021, ma ha dovuto affrontare ogni sorta di contrattempo sia legato alla necessità di ricevere permessi vari sia legato a contenziosi sollevati da alcune associazioni ambientaliste locali.

Tra i motivi del ritardo, anche quello legato alla volontà della Casa di ampliare la Gigafactory di Berlino con un impianto dedicato alla produzione di batterie, impianto che ha richiesto altre valutazioni da parte delle autorità, che hanno concluso la consultazione pubblica sull’argomento solo il 22 novembre.

Fiera Tesla Gigafactory Berlino-Brandeburgo in Germania (10 ottobre 2021)

La produzione è pronta

Proprio la conclusione positiva di questo ultimo passaggio burocratico ha finalmente spianato la strada alla possibilità di richiedere l’autorizzazione definitiva ad avviare la produzione. Tesla, che non ha voluto rilasciare commenti sull’accaduto, al momento sta lavorando grazie a permessi provvisori.

In questa fase, però, a quanto pare, dalle linee della Gigafactory tedesca (che ha aperto i battenti in anteprima a novembre per una visita da parte delle autorità locali) Tesla avrebbe fatto uscire già 240 Model Y. Si tratta di esemplari che però non raggiungeranno il mercato, proprio a causa della mancanza delle autorizzazioni di cui sopra. Serviranno per lo svolgimento di alcuni test a uso interno.

Fotogallery: La fiera per la Tesla Gigafactory di Berlino