Dopo mesi di rumors e trattative Volkswagen ha dato il definitivo via libera alla costruzione del nuovo stabilimento destinato a produrre la sua nuova auto elettrica, figlia del tanto chiacchierato Project Trinity, il modello di punta della gamma emissioni zero del colosso tedesco. La nuova fabbrica sorgerà nei pressi del quartier generale di Wolfsburg, per la quale verranno stanziati 2 miliardi di euro, la cifra più alta mai investita per la storica sede Volkswagen.

"La decisione del consiglio di sorveglianza è una fondamentale pietra miliare per la trasformazione del nostro marchio e per il futuro dell'impianto di produzione di Wolfsburg. Stiamo così rafforzando e sostenendo la competitività dello stabilimento principale e dando alla forza lavoro una solida prospettiva a lungo termine", ha dichiarato il CEO di Volkswagen Ralf Brandstätter.

Si parte tra un anno

La costruzione del nuovo stabilimento dovrebbe iniziare già nella primavera del 2023, per raggiungere la piena operatività nel 2026, quando la Project Trinity prenderà vita. Un modello strategico per Volkswagen, del quale ancora non conosciamo i dettagli. Sappiamo però che avrà un approccio differente rispetto alle elettriche attuali, con un legame molto forte tra software e hardware. In più, nel corso degli scorsi mesi, sono emersi pochi dati tecnici come un'autonomia di oltre 700 km e e guida autonoma di Livello 4.

Un'evoluzione rispetto ai modelli attuali basati su piattaforma MEB ma che, come succede oggi, darà vita a una gamma variegata ed eterogenea che comprenderà anche veicoli commerciali e mezzi pesanti, come mostrato un anno fa circa in un tweet pubblicato dal Herbert Diess, amministratore delegato del Gruppo Volkswagen. Per raggiungere lo scopo ogni elemento dei modelli nati dal Project Trinity sarà standardizzato, dalla piattaforma alle batterie, passanndo per software e motori.

Il progetto Volkswagen Trinity potrebbe essere stato preso in giro da Herbert Diess

Fondamentali saranno anche le batterie, per le quali in molti puntano sulla tecnologia allo stato solido, realizzata grazie alla collaborazione di QuantumScape, società statunitense nella quale Volkswagen punta dal 2012 e che ha finanziato con 250 milioni di euro nel corso degli anni.

Finanziamenti che stanno dando i loro frutti con - i risultati sono di poche settimane fa - 400 cicli di ricarica rapida, per passare dal 19 all'80% della capacità, completati in 15 minuti ciascuno. Si tratta ancora di prototipi ma entro il 2025 dovrebbero arrivare le prime unità definitive, giusto in tempo per l'inizio della produzione della nuova elettrica Volkswagen.

Fotogallery: Herbert Diess mostra i primi bozzetti del progetto Trinity