La produzione di auto elettriche europee in India potrebbe presto diventare realtà. A tornare sull'argomento è stato Carlos Tavares, CEO di Stellantis, in un'intervista a Reuters.
Il manager ha annunciato che, secondo recenti studi interni, la produzione di auto a zero emissioni in Europa diventerà nei prossimi anni sempre più costosa e che il Gruppo sta quindi valutando la possibilità di spostare la produzione in mercati a basso costo, come quello indiano.
Parte di un piano più grande
Che l'India abbia forti interessi e alcuni piani già pronti, per attirare verso di sé i produttori di auto mondiali, non è certamente una novità. Nel 2021 il Governo guidato da Narendra Modi aveva deciso di lanciare un grande piano di incentivi dal valore complessivo di 8 miliardi di dollari in cinque anni. Dalle recenti dichiarazioni del CEO del Gruppo Stellantis, sembra proprio che questa strategia stia iniziando a funzionare.
Il manager ha dichiarato che, nel corso del 2023, il Paese dovrà dimostrare, grazie ai suoi tanti fornitori, di essere in grado di raggiungere gli obiettivi di qualità e costi richiesti dal Gruppo italo-francese, necessari ad aprire la porta dell'esportazione verso altri mercati.
Lo stesso Tavares ha dichiarato sempre a Reuters:
"Finora, l'Europa si è dimostrata non in grado di produrre veicoli elettrici a prezzi accessibili.
Quindi la grande opportunità per l'India sarebbe quella di essere in grado di vendere auto compatte elettriche a un prezzo accessibile, proteggendo la redditività".
Carlos Tavares al Salone di Parigi 2022
Le dichiarazioni del CEO arrivano pochi giorni dopo l'annuncio di Ford e GM di aver abbandonato definitivamente quel mercato a causa della quasi impossibilità competitiva con Suzuki, che nel corso dell'anno ha annunciato di aver investito 1,25 miliardi di euro per la produzione di batterie e auto elettriche in India, e Hyundai.