C’è sempre più Cina sui mercati automobilistici europei. A novembre le importazioni di vetture dal Paese del Dragone sono più che raddoppiate rispetto allo stesso mese del 2021, stabilendo un nuovo storico record in termini di volumi e di valore economico. 

Secondo i dati diramati dalle autorità doganali di Pechino, con un +165% sui dati dell’anno scorso, le Case cinesi hanno portato vetture in Europa per un valore complessivo di 6 miliardi di euro. Principalmente per due motivi: prima di tutto perché i costruttori europei sempre più spesso costruiscono auto in Cina e poi perché le Case locali iniziano a vendere nel Vecchio Continente sempre più modelli.

Le Case europee

Parlando di Paesi, i principali importatori di vetture provenienti dalla Cina sono stati il Belgio e l’Inghilterra, che insieme hanno “preso” il 70% delle auto in arrivo. Ma andando oltre la distribuzione geografica, è interessante notare che più della metà delle auto giunte dalla Cina era elettrica. Accade da 2 mesi consecutivi e ha spinto il settore delle zero emissioni a toccare un valore di 3,2 miliardi di dollari (come mostra il grafico di Bloomberg pubblicato in copertina).

Tra i motivi, come detto, il fatto che ci siano Case come Volkswagen o BMW che hanno incrementato la produzione di auto in Cina per sopperire ai rallentamenti che i loro stabilimenti “occidentali” stanno affrontando a causa della crisi sugli approvvigionamenti. Ma c'è dell'altro.

MG ZS EV

La MG ZS EV

I fenomeni SAIC e Tesla

Un gruppo come SAIC Motors, che possiede il brand MG, per esempio, sta allargando la propria rete di concessionarie e questo ha portato a un aumento costante delle vendite da inizio 2022 in avanti.

E poi c’è Tesla, che lo scorso mese, da sola, ha spedito 37.000 vetture prodotte in Cina verso i nostri mercati. Per capire i tassi con cui ha incrementato questa pratica basti dire che a marzo ne aveva spedite 60 e ad aprile addirittura zero.