Il 2023 delle Case cinesi in Europa sarà un anno a dir poco animato. BYD, che nel 2022 ha esordito in Germania e in altri mercati, arriverà in Italia. E lo stesso farà Chery, Costruttore a forte partecipazione statale con sede a Wuhu.

Proprio Chery, nell’attesa di portare al debutto la sua Omoda 5, SUV a zero emissioni che per l’arrivo in Europa riceverà un forte restyling, annuncia oggi di voler intensificare gli sforzi sul tema delle zero emissioni firmando una partnership strategica niente meno che con CATL.

Una partnership illustre

La notizia fa scalpore per un motivo: CATL è il principale costruttore di batterie al mondo, perché detiene una quota del 30% di tutte le celle per auto elettriche prodotte, e si sta impegnando anche su altri fronti legati alla mobilità elettrica. Non ultimo, quello della piattaforma universale con architettura cell-to-chassis.

Firmare un accordo con un colosso di queste dimensioni, per Chery, è come rilasciare una dichiarazione di avere intenzioni serie riguardo alla propria politica di espansione. E così è, infatti. La Casa fa sapere di aver iniziato a lavorare su powertrain elettrificati nel lontano 1999 e di aver proseguito la ricerca fino a oggi. I risultati sono sfociati in una serie di modelli elettrici e ibridi che hanno riscosso un certo successo, sia in patria sia all’estero. Ora però si cambia passo.

Foto - Chery Omoda 5

L'abitacolo della Chery Omoda 5, SUV elettrico atteso in Italia nel 2023

Dal battery swap alle navi elettriche

Chery fa sapere che la collaborazione con CATL avverrà su più fronti. Oltre a lavorare sulla fornitura di batterie, le due aziende cinesi studieranno anche soluzioni per il battery swap. Ma non solo: la partnership servirà per valutare nuove soluzioni a basso impatto ambientale nel campo del trasporto pubblico locale, dei mezzi pesanti e delle navi elettriche.

Intanto, Chery ha annunciato il debutto sul mercato italiano con la Omoda 5, SUV alimentato esclusivamente a batteria con il quale si impegnerà in prima persona da noi, come in Spagna e in altri Paesi del Vecchio Continente.