L’erede elettrica dell’Opel Grandland nascerà ad Eisenach. Stellantis ha annunciato un investimento di oltre 130 milioni di euro per modificare lo stabilimento e le relative linee di produzione per accogliere il nuovo modello atteso nel 2024.

Realizzato sulla nuova piattaforma STLA Medium che permetterà un’autonomia fino a 700 km, il crossover a batteria rappresenterà una delle vetture più importanti del Fulmine, che mira a vendere solo auto full electric entro il 2028.

Sarà davvero solo elettrica?

Il destino della Grandland, quindi, è elettrico, anche se non è escluso che il modello continui a essere proposto anche con varianti ibride plug-in. A tal proposito, ricordiamo che da pochi mesi è disponibile in concessionaria la GSe, la versione più sportiva con 306 CV e appare improbabile che Opel voglia privarsene dopo così poco tempo sul mercato.

Non ci sono certezze nemmeno sul nome di questa erede, che potrebbe prendere anche il posto dell’Insignia. Conosciuta come berlina e station wagon, quest’ultima è pronta a diventare un SUV, anche se finora non ci sono notizie ufficiali sulle sue forme o caratteristiche.

Opel Grandland GSe (2022)

Opel Grandland GSe

Sta di fatto che l’investimento da 130 milioni di euro nello stato della Turingia, nella Germania centrale, rientra nel più ampio piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis. L’obiettivo del Gruppo guidato da Carlos Tavares è di ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto al 2021 e di azzerarle del tutto entro il 2038.

Sempre entro il decennio, Stellantis punta a vendere il 100% di auto elettriche in Europa. La prima fase del piano è già iniziata e si concluderà nel 2025, con un investimento di 30 miliardi di euro complessivi destinati all’elettrificazione e ai software necessari per la produzione dei veicoli BEV.

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