A breve inizieranno le consegne delle “nuove” Tesla Model Y. In questo caso, il rinnovamento non riguarda l’estetica, ma il “cervello” del modello più venduto al mondo firmato da Elon Musk e soci.

Negli USA, infatti, sono stati avvistati i primi esemplari di Model Y equipaggiati con l’Hardware 4.0, che include nuovi sensori e un nuovo computer dedicato al Full Self Driving.

Più rapidità di calcolo e più sensori

Come spesso capita quando si parla di Tesla, la Casa americana implementa gli aggiornamenti ai suoi modelli senza annunci o presentazioni specifiche. Anche nel caso dell’Hardware 4.0, negli scorsi mesi Musk ne aveva annunciato l’arrivo senza entrare nei dettagli, probabilmente anche per non influire sulle (ottime) vendite del modello.

Il sistema si basa sulla stessa architettura Samsung Exynos dell’Hardware 3.0, ma può contare su una maggiore potenza di calcolo.

 

In realtà, l’Hardware 4.0 (che include anche nuove telecamere e un radar inedito) è già presente sui top di gamma Model S e Model X. Ma le foto spia pubblicate da un utente su Twitter lasciano intendere che la novità sia arrivata anche su Model Y.

I vantaggi del Full Self Driving 11

Il debutto dell’Hardware 4.0 sulla Model Y si aggiunge alla lista di novità Tesla degli ultimi mesi. Sempre in tema hardware, uno dei più importanti è stato l’esordio della versione 11 del Full Self Driving, disponibile per tutti i modelli in una versione Beta.

L’aggiornamento più recente presenta una tecnologia a “stack singolo”, con la Tesla che è in grado di viaggiare sia in autostrada che in città affidandosi ad un'unica unità di controllo (prima erano due separate).

In concreto, le Tesla riescono a gestire meglio le situazioni caotiche agli incroci migliorando la sicurezza ed eliminando così alcune delle criticità emerse durante le indagini della NHTSA (l’ente americano che si occupa della sicurezza stradale).

Fotogallery: Tesla Model Y Rosso Micalizzato e Grigio Scuro Metallizzato