La versione 11 del Full Self Driving è finalmente disponibile per tutti. Rilasciata con il contagocce nei giorni scorsi, visto che meritava ancora una serie di migliorie, ora è giunta a compimento (siamo alla 11.3.4), per quanto si tratti ancora - è bene ricordarlo - di una versione Beta e, quindi, provvisoria.

Da un’analisi effettuata da quegli automobilisti che possono metterlo alla prova su strada, il nuovo sistema di assistenza alla guida della Casa americana sembra aver apportato migliorie evidenti. Molte di queste sono state rese possibili dall’adozione del cosiddetto “stack singolo”. Di cosa si tratta?

I vantaggi del single stack

Fino a oggi le Tesla erano dotate in un certo senso di due sistemi di ausilio alla guida. C’era l’Autopilot, che gestiva la marcia in autostrada, e c’era il Full Self Driving, che invece interveniva quando si viaggiava su scenari complessi.

Con la versione 11 dell’FSD, invece, tutto è stato convogliato all’interno del Full Self Driving stesso, con evidenti vantaggi di efficienza e di capacità di gestione delle situazioni. Questa diversa architettura del software ha permesso a Tesla di introdurre molte funzionalità aggiuntive e di migliorare la sicurezza del sistema.

Tesla Model S

La Tesla Model S, uno dei modelli ad aver iniziato la sperimentazione del Full Self Driving dall'inizio

La NHTSA è servita

Andiamo al sodo.  Secondo il sito “not a tesla app”, il fatto di essere passati a una configurazione single stack consente ora alle Tesla di viaggiare senza per forza di cose “appoggiarsi” a linee sull’asfalto e altri segnali. Con il nuovo FSD le auto si comporterebbero in un certo senso più come degli esseri umani, proprio per la loro migliorata capacità di leggere quello che sta succedendo intorno.

Con il Full Self Driving 11, inoltre, le Tesla riusciranno a gestire meglio gli incroci, analizzando con precisione luci lampeggianti, semafori gialli e intersezioni. Questa nuova funzione va proprio a eliminare una delle criticità sollevate dalla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) in una delle sue recenti indagini.

Tesla Model Y - interni

Tesla Model Y - interni

C’è poi una novità anche in tema di controllo di un uso corretto del FSD da parte degli automobilisti ammessi al programma di sviluppo, che ormai sono tantissimi. C’è infatti una funzione che monitora il rispetto delle istruzioni fornite in tema di responsabilità e attenzione durante la guida.

Oltre a questo, con il Full Self Driving 11 vengono introdotte novità riguardo all’interfaccia utente e alla grafica. Questo consente all’auto anche di comunicare meglio la vettura sta facendo a livello proprio di assistenza alla guida.