Il ceo di Ford, Jim Farley, non usa mezzi termini quando, in diretta tv alla Cnbc, gli viene chiesto di descrivere i potenziali concorrenti dell'Ovale Blu nel settore dei pick-up elettrici.
Così, parlando dell'attesissimo Tesla Cybertruck, il numero 1 della Casa riferisce che non si aspetta un vero e proprio truck da lavoro (come vengono chiamati questi veicoli negli Stati Uniti) e non si dice preoccupato da una possibile "migrazione" di clienti dalla sua azienda. Perché?
Un pick-up non da lavoro
Secondo il ceo Ford, il Cybertruck sarebbe un veicolo più di lusso che da utilizzo quotidiano, destinato quindi agli abitanti della Silicon Valley e con caratteristiche per l'off-road lontane da quelle che un F-150 Lightning può già offrire. In particolare, Farley spiega:
"E se (Elon Musk, ndr) vuole progettare un Cybertruck per gli abitanti della Silicon Valley, va bene. È come un prodotto di fascia alta parcheggiato davanti a un hotel. Ma io non faccio pick-up così. Io faccio camion per gente reali che fa un lavoro reale. E questo è un altro tipo di veicolo".
Il Tesla Cybertruck
Il Ford F-150 Lightning
In vista dei Supercharger
I commenti fatti dal ceo dell'Ovale Blu si inseriscono in un contesto molto particolare per Ford. La casa, infatti, è la prima azienda automobilistica ad aver stretto un accordo con Tesla per l'utilizzo della sua estesa rete di Supercharger negli Stati Uniti e in Canada, che vanta oltre 12.000 colonnine ultra-fast a corrente continua.
A partire dal prossimo anno, i clienti della Casa di Detroit avranno accesso alle stazioni di ricarica Tesla, con auto che già dal 2025 saranno dotate di serie della spina NACS (senza quindi avere più bisogno di un adattatore).
A questo proposito, Farley dichiara poi che, nel corso delle trattative, Musk è stato molto rispettoso, ma più per la storia centenaria di Henry Ford che per altro:
"Non ho problemi a essere opportunista quando si tratta di avvantaggiare i miei clienti. Il nostro team non ha esitato perché è un bene per il pubblico".
Fonte: CNBC