Il 2023 è stato l'anno nero dell'energia per il Sudafrica. Dall'inizio dell'anno si sono verificati più blackout che negli ultimi cinque anni messi insieme. Questo ha portato a continui razionamenti dell'energia elettrica noti come "load-shedding". Per ovviare a questo problema nella prima metà del 2023, il Sudafrica ha importato oltre 2,5 miliardi di dollari di pannelli solari, inverter, celle e batterie agli ioni di litio. 

È quanto emerge dall'analisi di Gaylor Montmasson-Clair, economista senior di Trade, Industrial Policy Strategies (TIPS), con sede a Johannesburg. Da alcuni anni quello dell'importazione di celle per batterie è uno dei settori in più forte espansione in Sudafrica. Le aziende sudafricane assemblano poi i pacchi batteria nel Paese, incorporando i software e i sistemi di gestione spesso prodotti in loco.

Il business è nelle batterie da accumulo

Tra le realtà più attive su questo fronte spicca la Solar MD che deve la sua fortuna alla commercializzazione di una batteria a parete per abitazioni e piccole imprese da 14,3 kWh, che offre un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto alle opzioni standard presenti sul mercato, che sono per lo più rappresentate da pacchi batteria da 5 kWh importati dalla Cina.

Ora, vista la crescente domanda di pannelli solari e sistemi di batterie di backup, Solar MD ha avviato la costruzione di una struttura che ospiterà il primo impianto di produzione di batterie di accumulo da un Gigawattora in Africa. Attualmente Solar MD produce circa 120 batterie al giorno e prevede di aumentare la produzione fino a 300 batterie al giorno una volta che il nuovo stabilimento sarà completamente operativo.

Il nuovo impianto di produzione di Solar MD

Pronti all'esportazione

Il nuovo impianto garantirà nuovi posti di lavoro a Città del Capo. L'organico di Solar MD passerà infatti dagli attuali 120 dipendenti, ai 240 entro maggio 2024. "Questa operazione segna un momento di assoluta importanza per Città del Capo - ha dichiarato l'assessore Vos -. Non solo questo investimento alimenterà la spinta della città verso un futuro energetico più intelligente, più pulito e più sicuro, ma la renderà anche uno dei centri più importanti per la produzione di questo genere di batterie che verranno poi esportate in Africa e in Europa".