In Africa il Kenya ha un ambizioso progetto per fare del proprio territorio un esempio nel campo della sostenibilità ambientale. Parlando specificamente delle strade, il Paese si sta preparando a mettere in circolazione non meno di 1 milione di moto elettriche entro i prossimi anni.
Questa iniziativa rivoluzionaria è il frutto di una collaborazione strategica tra il governo e l'azienda Spiro, leader nel settore della mobilità a zero emissioni. Ma non è l'unica nel continente africano.
Un Paese che ha tanto da dire
Il Kenya è un territorio noto soprattutto per la sua bellezza naturale. Negli ultimi anni, tuttavia, ha affrontato sfide ambientali non indifferenti legate soprattutto all'inquinamento atmosferico e all'uso diffuso di veicoli a motore alimentati con combustibili fossili.
Per affrontare questa problematica, il governo ha deciso di puntare su un futuro 100% elettrico, qualcosa che dovrebbe contribuire in maniera tangibile al miglioramento della qualità dell'aria e alla riduzione delle emissioni nocive.
L'azienda Spiro è stata scelta come partner chiave in questa iniziativa, grazie alla sua vasta esperienza nella produzione e nella distribuzione di veicoli elettrici, soprattutto a due ruote e in tutta l'Africa. La collaborazione, infatti, prevede la fornitura di moto elettriche, la costruzione di infrastrutture di ricarica e l'implementazione di programmi di formazione per guidatori.
Gli obiettivi
L'ambizioso progetto non avrà solo un impatto positivo sull'ambiente, ma anche sull'economia keniota. L'arrivo di una quantità tale di moto elettriche nel Paese (si parla di oltre 1 milione di unità) creerà nuove opportunità di lavoro, soprattutto nella manutenzione e nella gestione delle infrastrutture di ricarica. Il risparmio derivante dalla riduzione dei costi di carburante, inoltre, potrebbe essere reinvestito in altre aree chiave dell'economia nazionale.
Contestualmente il Governo ha annunciato l'avvio di incentivi fiscali e finanziamenti agevolati per incoraggiare i cittadini all'acquisto dei nuovi mezzi di trasporto.
Nel mese di luglio 2023, le istituzioni avevano annunciato l'introduzione di circa 100.000 moto elettriche e TukTuk sulle strade entro i prossimi sei anni come parte di un progetto congiunto tra la banca keniota KCB e l'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca (UNITAR). La banca KCB, infatti, svolge un ruolo vitale nel progetto e mira a convertire un quarto del suo portafoglio totale di prestiti in investimenti green entro il 2025.
Altri progetti in Africa
Come i lettori più attenti ricorderanno questo non è l'unico progetto di mobilità sostenibile in Africa. Uber sta portando avanti un progetto proprio in Kenya per mettere su strada 200.000 moto elettriche entro la fine del 2024.
L'Uganda ha stretto un accordo con un'azienda di mobilità verde chiamata Spiro per distribuire 140.000 moto elettriche sul mercato ugandese nei prossimi cinque anni e svilupperare oltre 3.000 stazioni di ricarica e di scambio delle batterie (la stessa società ha già messo in strada 4.500 motociclette elettriche in Ruanda, Benin e Togo).
Le colonnine di ricarica, infatti, crescono sempre di più anche in Africa e in Medio Oriente.