L’azienda canadese Cyclic Materials, specializzata nella messa a punto di tecniche avanzate di riciclo, ha trovato il modo di recuperare terre rare e altri metalli critici sfruttando componenti che fino a oggi non erano stati presi in considerazione.

In particolare, ha ottenuto risultati promettenti lavorando sui generatori delle turbine eoliche e sui macchinari che vengono utilizzati per le risonanze magnetiche.

Una nuova frontiera del riciclo

Attraverso una serie di collaborazioni, la Cyclic Matrials ha acquistato generatori di turbine eoliche per una capacità complessiva da 37 MW. A questo ha aggiunto una quantità di macchine per la risonanza magnetica per un peso totale di oltre 52 tonnellate. Lo ha fatto per avere accesso ai magneti e ai materiali preziosi contenuti in entrambi i prodotti come neodimio, praseodimio, disprosio, terbio e rame.

Nello specifico, utilizzando tecnologie di idrometallurgia brevettate, la Cyclic Materials è diventata la prima azienda al mondo in grado di isolare magneti da qualsiasi oggetto giunto a fine vita e di convertirli in ossidi misti di terre rare, idrossidi di cobalto-nichel e altre materie prime.

 

Fino a oggi, il riciclo di metalli come alluminio, acciaio e rame nelle turbine eoliche era comune, ma con i metodi attuali non si era in grado di recuperare molti altri elementi preziosi. Uno spreco enorme, se si pensa che i generatori possono arrivare a contenere anche 10 tonnellate di terre rare, che ora viene colmato.

BMW ci crede

Ahmad Ghahreman, ceo e fondatore di Cyclic Materials, ha commentato così i risultati raggiunti:

“La risonanza magnetica e le turbine eoliche offrono opportunità incredibili per recuperare beni critici essenziali alla transizione energetica. I produttori, gli sviluppatori e gli altri soggetti coinvolti in tutte le catene di approvvigionamento dei metalli devono riconoscere l’importanza di creare una catena di approvvigionamento circolare, non solo per ridurre la dipendenza dalle fonti offshore e aumentare la resilienza, ma anche per ridurre drasticamente l’impatto ambientale del settore”.

Batterie rotonde BMW e batterie prismatiche.

BMW sta lavorando su celle di nuova generazione dalla forma cilindrica

“La nostra tecnologia di riciclo indipendente dai magneti – ha proseguito Ghahreman – estrae preziosi metalli critici dai prodotti a fine vita e reimmette questi prodotti nelle catene di approvvigionamento nordamericane ed europee”. Accade nell’impianto pilota della società a Kingston, in Ontario, dove già riesce a lavorare 8.000 tonnellate di materie prime all’anno.

La Cyclic Materials, nello scorso anno, ha chiuso un round di finanziamento da 25 milioni di euro circa guidato da BMW i Ventures, fondo di investimento della Casa bavarese. L’azienda sta cercando fondi ulteriori per espandere l'attività in Europa.