La BMW i7 è uno degli oggetti più tecnologici che vedrete in vita vostra. Per lo meno fin'ora ecco. E' un'auto che fa del lusso e del rango il suo biglietto da visita, con un costo - purtroppo per i comuni mortali - confrontabile con quello di un'appartamento.

Abbina uno stile coraggioso con un'ambientazione interna degna di una Lounge, senza dimenticarsi della sua...parte dinamica, visto che ha due motori e trazione integrale.

Scopriamo dunque insieme come si comporta su strada in questo nuovo appuntamento con il #PerchéComprarlaElettrica.

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Esterni ed Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica| Guida | Prezzi

Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+ Qualità degna di una Lounge - Capacità di carico
+ Apporto tecnologico - Manca un frunk anteriore
+ Facilità di guida - Infotainment arzigogolato
+ Ha una sala cinematografica - Sportello di carica non elettroattuato

Verdetto

8.8 / 10

La BMW i7 è, senza troppo indugiare, il manifesto tecnologico della casa tedesca, applicato a quella che è la vita all'interno di un mezzo a quattro ruote.

Sì perché, definire un'auto così alla stregua delle "sole" capacità dinamiche e tecniche risulterebbe riduttivo. L'obiettivo dalle parti di Monaco è chiaro: proporre un servizio rivolto principalmente a chi siede da passeggero, e in questo, l'ammiraglia costruita a Dingolfing, ci riesce in pieno.

Al netto dell'effetto wow di soluzioni come il Cinema conschermo 32 pollici 8k, colpisce per il lavoro delle sospensioni adattive, per l'erogazione, ma più generalmente, per quello che è l'approccio sia in termini ergonomici che concettuale a monte. E questo vale tanto per la vita a bordo quanto per la dinamica della vettura. Il rovescio della medaglia è figlio proprio di quest'offerta così ricca, tanto da risultare labirintica per chi si trova a bordo.

Insomma, è un’auto di grande rappresentanza, d’elitè per certi versi, come sottolineato – scontatamente - anche dal prezzo.

Esterni ed interni

Lo stile è uno degli elementi chiave di quest'auto: è un punto di discussione, considerando come si avvicini più ai gusti del profondo est - la Cina, tanto per fare un esempio - o del profondo ovest - l'America. Quel che è certo, è che la BMW i7 conquista lo sguardo per le sue proporzioni.

E' un panfilo con una calandra grande, illuminata a led, così come i proiettori Crystal. Anzi, se questi ultimi vi ricordano degli Swaroski, siappiate che non vi siete allontanati troppo, visto lo sviluppo in sinergia tra le due realtà. Stile classico, con un ampio cofano, e una lunga e netta linea di cintura che raggiunge la zona posteriore con un terzo volume tradizionale, da berlina di rappresentanza.

Quella stessa tradizione che si ritrova anche nel più classico dei gomiti di Hofmaister e nei proiettori posteriori che sbordano dal cofano fino alle estremità. Un tocco in più viene offerto dai cerchi da 21 pollici come optional, e dalle maniglie annegate nelle portiere.

BMW i7 2022

Dimensioni da panfilo, lignaggio da ammiraglia di lusso per la BMW i7 

E' un'auto spaziosa sì, ma con un bagagliaio la cui capienza rimane buona, ma non eccezionale. L'apertura è comoda, ma il piano di carico ha un gradino non comodissimo. La forma è tutto sommato regolare, ma i 500 litri a disposizione, sviluppati in profondità, non permettono di stivare un quantitativo enorme di valige.

Sono presenti ganci di supporto, luce di cortesia e presa 12 volt, e un’ulteriore botola sotto il pavimento per stivare i cavi di ricarica. Non è disponibile un pozzetto anteriore. Un peccato.

Una volta sistemate le valigie, si può salire a bordo agevolmente con tanto di portiera automatica che si apre del tutto. L'ingresso è estremamente comodo. C'è spazio per la testa, per i piedi e per le ginocchia. Il gradino centrale è figlio della sua architettura condivisa e sottolinea come l'ambiente sia più da suite: la i7 non accetta compromessi e va vissuta (quasi) tassativamente con il bracciolo aperto dove, a disposizione, c'è un piano di ricarica wireless, portabicchieri, e con un ulteriore vano a scomparsa dove poter collocare qualche "cadò".

Davanti i nostri occhi anche una tasca abbastanza capiente. Bocchette di areazione? No, clima dedicato anche al posteriore, con anche un sistema per la gestione delle funzioni massaggianti del sedile.

 

 

Fuori

 

Lunghezza

5,39 metri

Larghezza

1,95 metri

Altezza

1,54 metri

Peso

2.715 kg

Passo

3,21 metri

Dentro

 

Bagagliaio

500 litri

Bagagliaio anteriore

-

Architettura, batteria e autonomia

Oltre cinque metri di lunghezza per un passo che supera agevolmente i 3 metri sono le misure che caratterizzano questa ammiraglia che nasce nella iFactory di Dingolfing.
Poggia sulla conosciuta piattaforma Clar, dunque una piattaforma adattata ma comunque capiente per contenere un pacco batteria alto appena 11 centimetri e con una capacità netta di 101.7 kWh. Il raffreddamento è a liquido con pompa di calore integrata.

La xDrive60 ha a disposizione 2 motori elettrici per una potenza complessiva di 400 kW, 544 Cv e una coppia di 745 Nm. La disposizione degli organi? "tradizionale" con un'enorme paratia di copertura sotto il cofano.

La garanzia del pacco batteria è valida nei primi 160.000 chilometri e termina, indipendentemente dal chilometraggio, otto anni dopo la prima immatricolazione.

Per quanto riguarda i consumi, in ambiente urbano ha registrato un consumo medio pari a 23.1 kWh/100 km, mentre meglio è andata fuori porta con 21.1 kWh/100 km di media.

I consumi salgono in autostrada: 25,3 kWh/100 km di media.

Questi sono stati rilevati nel nostro percorso di prova standard, ma la i7 è stata protagonista anche della nostra prova sui consumi “reali” che ogni anno svolgiamo sul Grande Raccordo Anulare di Roma dove, per l’occasione, l’ammiraglia tedesca è riuscita a concludere il suo percorso in prima posizione per quanto concerne l’autonomia con 436 chilometri percorsi con il 95% della carica, e una media consumo pari a 22,1 kWh/100 km.

BMW i7 2022

La BMW i7 poggia sulla piattaforma condivisa Clar 

Ricarica

Il bocchettone si trova in posizione tradizionale, sulla fiancata destra all’altezza del passaruota posteriore destro. L’apertura non è elettroattuata, un peccato considerando la tipologia di auto. Due gli standard, i classici Mennekes e CCS Combo 2 e, da sottolineare, con chiusure senza cappuccio in gomma che, troppo spesso, infastidiscono chi deve ricaricare.

Prendendo in considerazione i nostri 4 standard di riferimento, ecco i tempi stimati in riferimento ai chilometri percorribili.

A casa, collegandosi a una presa domestica ogni ora si ricaricano circa 10 km. Con una wallbox e una potenza del contatore maggiorata a 6 Kw, dunque con uno sfruttamento valutabile su 4,5 kW, si sale a 19 km ogni ora di ricarica.

Collegandosi invece ad una colonnina pubblica AC da 22 kW si arriva ad una velocità di ricarica di 46 km circa ogni ora, sfruttando il caricatore di bordo da 11 kW.

In corrente continua, ad una colonnina da 50 kW la i7 ricarica poco più di 200 chilometri ogni ora. La potenza di picco di carica è di 195 kW.

Durante la sosta....beh, mai come questa volta l’attesa può risultare piacevole, visto e considerato come potete gustarvi quella che è una vera e propria suite posteriore. Nel caso in cui vi troviate malauguratamente davanti però, niente paura, avrete a disposizione diverse app di intrattenimento tra cui Spotify o Youtube.

Come va

Guidare un mezzo del genere, sulle prime, lascia sempre un po’ “intimoriti”. E’ una ammiraglia di ben oltre 5 metri, con un livello tecnologico e di prestazioni davvero di alto lignaggio. Eppure, questa BMW i7 è un’auto che, dopo pochi metri, è “facile da guidare”.

Che poi..pensateci bene. E’ il suo compito: deve essere una viaggiatrice comoda e sicura. E te ne accorgi subito per la sua impostazione: l’erogazione data dal pedale dell’acceleratore è morbida, malleabile, senza alcuno strattone. La corsa del pedale è sufficientemente lunga ma sempre con il giusto carico, senza eccedere come sarebbe consono per una sportiva.

Allo stesso modo lavora anche il pedale del freno: morbido si ma mai spugnoso, e in grado di gestire quindi una guida ovattata e con poco beccheggio quando si frena o si rigenera.

BMW i7 2022

Guida comoda e rilassata: la BMW i7 nasce per essere apprezzata da autista e passeggero

Ecco, la rigenerazione si può gestire con due mappe – Drive e Brake – con la prima che può anche essere cambiata su diversi livelli. Il rovescio della medaglia- e questo è uno degli elementi che meno convince di quest’auto - è dato dalla sua gestione: per cambiare intensità bisogna entrare in un paio di sottomenu. E quindi a quel punto, io mi sono trovato nella condizione di lasciare una rigenerazione adattiva in Drive che, tra l’altro, funziona molto bene senza dover utilizzare tra l’altro il cruise control.

Dietro il volante, lo avete magari notato, c’è solo un paddle che serve per una sorta di boost di potenza. Se voglio cambiare poi carattere di guida e dinamica, posso farlo certo, ma attraverso i cosidetti “MyModes”, delle impostazioni che cambiano completamente la vita a bordo, perché interessano - sì - l’erogazione o la potenza nel caso del “MyMode” Sport, ma anche e soprattutto la gestione delle luci, dei motivi, dei temi di chi siede principalmente da passeggero.

BMW i7 2022

Il sistema di guida non varia partendo da dei Driving Mode, ma da dei "My Modes"

Eccellente il lavoro delle sospensioni. E’ questo il vero punto di forza della i7 perché queste pneumatiche adattive a doppio asse con altezza regolabile, lavorano per far vivere un’esperienza di guida “soffice”, morbida che porta a percepire un po’ di rollio però a andature autostradali.

Buche e sconnessioni si percepiscono per quelle che devono essere le reazioni di guida, ma mai in modo tale che possano infastidire guidatore o passeggero. Davvero un livello di eccellenza quello raggiunto.

Un’auto, questa i7 che, tra l’altro, si muove anche abbastanza agilmente nel traffico visto lo sterzo dinamico da un lato, e l’asse posteriore controsterzante dall’altro che permette di avere un diametro di sterzata di 12,3 metri, un valore tutto sommato soddisfacente, per un’auto di oltre 5 metri.

Buona anche la visibilità alla guida, data dalle forme regolari della carrozzeria, anche se l’altezza della linea della portiera e l’imponenza del cofano portano a avere un po’ di timore in alcune manovre più strette.

E allora, interviene in aiuto il sistema di telecamere a 360° con realtà aumentata, ma se non vi basta, la i7 può aiutarvi nelle manovre di retromarcia, uscire autonomamente da un parcheggio e se non è ancora sufficiente, potete insegnargli un percorso, e lei lo replicherà in maniera autonoma.

La Tecnica

 

Motori (x2)

Sincroni a magneti permanenti

Potenza

544 CV

Coppia

745 Nm

Capacità Pacco Batterie

101.7 kWh nominali | 106 kWh reali

Tipo di Ricarica

Mennekes | CCS Combo2

Listino prezzi

Il prezzo di partenza si aggira a poco più di 145 mila euro nella sua versione “base” dunque. In realtà, tanto base non è visto che la G70 BEV parte dalla xDrive60, e dunque sono gli optional a fare la differenza, come il pacchetto sportivo M presente in questo modello che fa lievitare il prezzo di partenza a 158mila euro.

Anche i cerchi da 21 pollici hanno un aggravio di 1300 euro, e così anche il sistema Bowers e Wilkins,la sim virtuale e il pacchetto innovation. Il modello in prova ha un prezzo pari a 176.590 euro.

Fotogallery: 2022 BMW i7