Per chi ha acquistato, o prevede di farlo, un’auto elettrica o ibrida Plug-in, l’installazione di un wallbox per la ricarica casalinga, ossia un dispositivo per la ricarica dedicato al veicolo, è sicuramente una scelta da prendere in seria considerazione. Oltre a quelli proposti dalle case stesse o dai fornitori di energia, esiste un mercato già piuttosto ricco di proposte di aziende private.
I criteri da tener presenti per sceglierlo sono pochi ma importanti: quelli basilari sono la potenza di ricarica del wallbox stesso, "potenza di ingresso" della batteria dell'auto o del caricatore di bordo, ed esigenze personali commisurate anche alle caratteristiche del mezzo: ad esempio, per un’ibrida plug-in, che ha anche un motore tradizionale quindi una batteria meno capiente e potente rispetto a un’elettrica pura, non è necessario puntare su potenze elevate.

Se invece avete una EV, la scelta dipende dall’utilizzo e dalle altre opportunità di ricarica, sul lavoro o nei luoghi in cui vi recate abitualmente. Se sono scarse allora quella casalinga deve garantire il più possibile la riserva di energia per tutto il viaggio e dunque, meglio puntare su prestazioni più elevate. Il tutto senza dimenticare che la rete domestica deve essere adeguata per non creare un "collo di bottiglia". Inutile avere dispositivi potenti se la “fonte” è limitata.
Facendo un po’ di ricerca sui principali siti internet è facile individuare essenzialmente due fasce di prezzo per prodotti dalle prestazioni apparentemente simili. La differenza non va necessariamente attribuita alla qualità o alla disponibilità di funzioni, ma a strategie di mercato per cui marchi minori si propongono con listini più abbordabili, specie in questa fase ancora “pionieristica”.
Sotto i 1.000 euro
Nella fascia inferiore ad esempio attualmente il modello più economico è offerto a 546 euro dalla Morec. Si tratta di un box che permette una ricarica fino a 7,68 kW con protezione della perdita di potenza elettrica dalla rete domestica e dotata di un chip intelligente che rimedia in automatico a piccoli problemi che possono verificarsi durante la carica.
Sempre in questo intervallo di prezzo, ma salendo in potenza, si può trovare il dispositivo di ricarica E- Mobility proposto dall’azienda Schneider Electric a 890 euro che offre una potenza massima per punto di carica di 22 kW, in pratica la massima potenza erogabile in corrente alternata e con connessione di Tipo 2.

Da 1.000 euro in su
Nella fascia alta troviamo prodotti di marca come le due Box Station offerte da Enel X, la prima con potenza massima di 3,7 kW (16A, 230V) a 1.200 euro circa, la seconda da 7,4 kW (32A, 230V) a 1.526 euro, attualmente scontate del 17% sul sito ufficiale e, cosa importante, includono i costi di installazione, altrove non sempre inclusi. A 1.865 euro è possibile acquistare il Wall-Box [X-Line] Master, che può essere configurato con potenza fino a 22 kW (32A 400V).