Qual è il vero rapporto fra autonomia, consumi e capacità delle batterie nelle auto elettriche? Ed è possibile calcolare la prima conoscendo gli altri due parametri e fare il procedimento inverso per ottenere gli stessi numeri?
La risposta alla seconda domanda è purtroppo no. Perché? Semplice: i consumi contano anche le perdite di energia durante la ricarica, che non sono invece considerate per determinare l'autonomia del veicolo. Ma vediamo meglio.
Colpa delle dispersioni
Per rendere il tutto più chiaro, prendiamo ad esempio la Volkswagen ID.4 in versione Pro.
- capacità netta della batteria: 77 kWh
- consumi dichiarati in ciclo WLTP: 15,8 kWh/100 km
- autonomia dichiarata in ciclo WLTP: 572 km
Volkswagen ID.4
Con 77 kWh di energia a disposizione e consumi dichiarati di 15,8 kWh ogni 100 km, l'autonomia dovrebbe essere 77 ÷ 15,8 x 100 = 487 km. Allora perché Volkswagen dichiara 572 km? Da dove viene quest'autonomia aggiuntiva?
Al contrario, se l'auto consuma 77 kWh in 572 km, allora avrebbe una capacità di quasi 13,5 kWh, visto che 77 ÷ (572 ÷ 100) = 13,46, cifra diversa da 15,8.
La risposta è che il consumo dichiarato in ciclo WLTP include le perdite di carica alla fonte di corrente (la wallbox) per calcolare meglio i costi dell'elettricità: la bolletta non considera infatti l'energia che arriva alla batteria, ma l'elettricità prelevata dalla rete, con una differenza anche al 10%.
Per lo stesso motivo non si dovrebbero confrontare i consumi dichiarati dalla Casa con quelli riportati su quadro dell'auto, che mostra invece i consumi di guida puri, con numeri inferiori a quelli che si ottengono includendo anche le perdite di carica.