Il Regno Unito si è posto un ambizioso obiettivo: ridurre dell’80% le emissioni inquinanti rispetto al 1990 entro l’anno 2050. Funzionale a questo scopo è l’idea di vietare le vendite di vetture con motore a scoppio dal 2040; unico modo per sostituire le auto alimentate a combustibili fossili è adottare le elettriche.

L'importanza della rete di ricarica

Se l’intenzione del governo britannico è quella di puntare sull’elettrico per la mobilità, allora va pensata una strategia d’intervento per fronteggiare uno degli ostacoli maggiori: la possibilità di ricaricare. Per questo l’amministrazione inglese ha tra le priorità la creazione di una infrastruttura per la ricarica il più capillare ed efficiente possibile.

E dunque ha deciso di rendere obbligatorie postazioni di ricarica per le case di nuova costruzione. La proposta di legge impone obblighi anche alle aziende e prevede che si installino prese per le auto elettriche anche nei pali dell’illuminazione pubblica.

Per sostenere la diffusione delle infrastrutture prevede anche di destinare fondi per 400 milioni di sterline alle aziende che installano postazioni di ricarica. Il piano del Governo inglese per la creazione di una rete di ricarica sempre più vasta non tralascia poi le stazioni di servizio lungo le autostrade e i distributori di grandi dimensioni.

Stesso tempo per un pieno e una ricarica

Tutte queste iniziative puntano a facilitare il passaggio del parco circolante verso una mobilità sempre più elettrificata. Il governo inglese è convinto che tra pochi anni l'auto elettrica sarà diffusa e di uso comune, favorita anche dall'evoluzione tecnologica delle batterie agli ioni di litio. Le stime dell’amministrazione britannica prevedono infatti per il 2040 la parità in tempi di rifornimento e autonomia tra EV e auto tradizionali.

Jaguar I-Pace e Principe Carlo d'Inghilterra

L'elettrico come opportunità di crescita

Gli investimenti per facilitare l’adozione in massa della mobilità elettrica rappresentano non solo un’opportunità per migliorare la qualità dell’aria, ma anche un’interessante opportunità economica per la aziende inglesi di giocare un ruolo nel mercato della mobilità elettrica, che nel 2050 potrà arrivare a valere fino a 7.600 miliardi di sterline.

Si possono inquadrare in quest’ottica anche i 500 milioni di sterline a garanzia di prestiti ottenuti da Jaguar Land Rover per gli investimenti nella costruzione di vetture elettriche. Il gruppo britannico, infatti, sta investendo molto nell'e-Mobility, traendone anche vantaggi, come dimostrano gli ottimi dati di vendita della Jaguar I-Pace.