Sono un simbolo di Londra esattamente come il Big Ben o il Tower Bridge. Sono i famosi taxi neri dalla linea retrò che popolano le strade della capitale britannica e portano turisti e abitanti da una parte all'altra della metropoli. Ebbene, proprio quei taxi, da oggi, stanno velocemente diventando elettrici. Merito di una campagna di incentivi che sostiene la sostituzione delle vecchie auto con modelli a zero emissioni che mantengono quasi inalterata l'iconica linea. 

I primi sussidi esauriti

La società Transport for London (TfL), responsabile per la rete stradale di Londra e del trasporto pubblico, ha esaurito in un attimo i primi 1.250 sussidi da 10.000 sterline ciascuno offerti ai tassisti. Sono state davvero numerosissimi le richieste per la sostituzione dei celebri taxi neri con quelli di nuova concezione, altrettanto neri e dal look identico ma elettrici modelli di linea e colore uguali, ma a propulsione elettrica anziché Diesel.

Incentivi statali e locali

Il programma di rinnovo del parco circolante della TfL, che ha stanziato 30 milioni di sterline, si affianca a quello del governo centrale inglese "Plug-In Car Grant" che offre ai tassisti britannici fino a 7.500 sterline per l’acquisto di mezzi elettrici. In Italia, ci si limita a qualche agevolazione a livello di circolazione e parcheggio. Come, ad esempio, a Milano.

Taxi elettrico LEVC TX Coventry

L’azione combinata dei due piani ha fatto in modo che almeno 2.000 nuovi taxi elettrici iniziassero a circolare per le strade di Londra. Oltre agli incentivi, però, TfL ha introdotto regole molto severe. È dal 2018, infatti, che a Londra possono essere immatricolati solo taxi a zero emissioni. La società ha anche previsto limiti d'età per i famosi Back Cab: 15 anni per quelli più recenti e 12 per quelli con emissioni più elevate.

Lotta ai taxi diesel per migliorare l’aria

Le valutazioni di TfL sono chiare: i taxi sono responsabili di un quarto delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) di Londra. Dunque è prioritario passare all’elettrico al posto del Diesel. Per questo si erogano gli incentivi e si lavora per creare una rete di ricarica il più estesa possibile. In quest’ottica si giustificano anche gli interventi per limitare l’età massima dei veicoli.

Taxi elettrico LEVC TX Coventry

Oltre ai taxi, anche i bus

Anche i bus sono interessati a interventi per ridurre le emissioni, ad oggi 165 autobus elettrici sono già in circolazione e sono previsti interventi volti a far diminuire le emissioni di tutta la flotta. Si vuole intervenire anche sui corrieri e le società di consegne a domicilio e creare piccoli centri di smistamento che possano usufruire di veicoli elettrici per muoversi a corto raggio.

Fotogallery: Londra, sempre più taxi elettrici grazie agli incentivi