Lo si è ripetuto fino alla nausea: perché la mobilità elettrica possa fare grossi volumi serve l'infrastruttura adeguata. In Inghilterra hanno imparato bene la lezione e oggi, sull'isola di Sua Maestà la Regina, le colonnine di ricarica superano per numero i distributori di benzina. In effetti in Gran Bretagna sono tante le iniziative a sostegno delle auto a zero emissioni.
Secondo le dichiarazioni di Nissan, oggi sono ben 9.300 i punti di ricarica pubblici. Di questi 1.600 sono ancora a corrente alternata, ma fanno comunque parte di quella rete a cui le auto elettriche possono fare il pieno. Il numero di distributori di benzina si ferma a 8.400.
La crisi del distributore
Interessante notare come il mercato delle infrastrutture sia stato volatile. In meno di un secolo, da quel novembre 1919 in cui in Inghilterra fu inaugurato il primo distributore di benzina, il numero dei benzinai crebbe fino a toccare un picco di 35.000 negli Anni '70. Da allora iniziò a diminuire drasticamente fino a scendere poco sopra le 8.000 stazioni. L'80% dei distributori ha chiuso in circa 40 anni.
Il mercato delle colonnine, invece, è nato solo pochi anni fa. Nel 2011 si contavano poche centinaia di punti di ricarica mentre oggi, considerando che nuove colonnine vengono installate ogni giorno, ci si avvia velocemente verso le 10.000.
C'è ancora strada da fare
La situazione sta evolvendo velocemente ma non siamo ancora arrivati ad un punto in cui il mercato si può dire maturo. Ogni distributore di benzina, infatti, conta numerose pompe per il rifornimento, mentre una singola colonnina può offrire uno o al massimo due attacchi per volta.
D'altra parte, però, è anche vero che qui stiamo parlando di colonnine pubbliche. Se per un'auto a benzina il rifornimento a casa non è possibile, per un'auto elettrica o ibrida, la colonnina pubblica è solo una delle varie opportunità (wallbox aziendale, ricarica domestica,...).
| Distributori di benzina | Colonnine di ricarica |
1970 | 37,539 |
|
1980 | 25,527 |
|
1990 | 19,465 |
|
2000 | 13,043 |
|
2005 | 9,764 |
|
2010 | 8,892 |
|
2011 | 8,480 |
|
2012 | 8,693 | 913 |
2013 | 8,611 | 1,962 |
2014 | 8,609 | 2,775 |
2015 | 8,472 | 3,646 |
2016 | 8,489 | 4,232 |
2017 | 8,442 | 4,954 |
2018 | 8,396 | 6,669 |
2019 (August) | 8,396* | 9,199 |
Una crescita armonizzata
Kalyana Sivagnanam, direttore di Nissan Motor UK ha commentato: "Molti automobilisti dichiarano la volontà di passare ad un'auto elettrica. Noi costruttori dobbiamo dar loro la possibilità di acquistarne una. Ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Non sono presentando vetture con un'autonomia tale da ridurre l'ansia di rimanere a piedi, ma lavorando per costruire un'infrastruttura che renda la possibilità di ricaricare la propria auto semplice e naturale".