Dopo la EQC, la famiglia delle elettriche di casa Mercedes si allarga con l'arrivo della EQV. Variante elettrificata della Classe V, modello da sempre dedicato alle famiglie e ai lunghi viaggi, anche nell'inedita versione a zero emissioni punta a mantenere inalterato il dna da grande stradista del modello. Per farlo, offre una volumetria interna notevole per un'elettrica e un'autonomia di 405 km.
405 km di autonomia
Quella dell'elettrico non è un prima volta assoluta per la Classe V. La variante furgone del modello, il Vito, è già disponibile in versione elettrica da tempo. L'eVito, però, dovendo rispondere a necessità di lavoro in ambito prettamente urbano, ha una batteria di soli 41,4 kWh, per un'autonomia di 150 km. Discorso diverso per l'EQV. Per l'MPV elettrico di Mercedes è stata scelta una batteria agli ioni di litio da 100 kWh (dei quali 90 sono i kWh utilizzabili), che assicura un'autonomia di 405 km, per un consumo medio di energia di circa 27,0 kWh/100 km.
Il motore della EQV, montato sull'asse anteriore insieme al sistema di raffreddamento e all’elettronica di potenza, sviluppa una potenza massima di 204 CV e una coppia di 362 Nm, che possono spingere la nuova elettrica della Stella fino a 160 km/h. La batteria, invece, è posizionata sotto il pianale, al centro della vettura. Questo, oltre ad avere dei risvolti positivi sull'abitabilità interna, migliora anche l'handling del modello grazie al baricentro più basso.
Ricarica fino a 110 kW
Ma si sa, per chi percorre tanta strada, 405 km possono non essere sufficienti. Per questo motivo Mercedes ha messo a punto un sistema di ricarica che permette di ricaricare fino a 110 kW, che dovrebbe consentire di portare il livello di carica dal 10 all'80% in meno di 1 ora. In alternativa, è possibile caricare la EQV attraverso la presa a 11 kW in circa 10 ore. Ma non è tutto, grazie alle diverse modalità di guida disponibili e ad un ben tarato sistema di recupero dell'energia, è possibile rendere quanto più possibile efficiente ogni spostamento.
Per recuperare energia
Nella modalità D, ad esempio, la EQV sfrutta molti dei suoi sistemi di ausilio alla guida, dal riconoscimento della segnaletica stradale, fino alle telecamere e i radar per il monitoraggio del traffico, uniti alla posizione gps del veicolo e la morfologia della strada tramite le mappe del navigatore, per modificare il livello di recupero dell'energia in maniera dinamica. Cosa quest'ultima che può anche essere fatta manualmente tramite i paddle posizionati dietro il volante (un sistema messo a punto sull'eVito). Con il paddle di destra si diminuisce l'intensità della frenata rigenerativa, mentre con il sinistro la si aumenta, fino quasi ad arrestare l'auto.
In aiuto di chi userà la EQV per fare tanta strada, poi, c'è anche l'MBUX, appositamente aggiornato per rispondere alle necessità della mobilità elettrica. Il sistema, infatti, interagendo con il navigatore satellitare, è in grado di capire quando è il momento di effettuare una ricarica, cercando e proponendo al conducente la stazione più vicina.
Per caricare basta un'app
A proposito di ricarica, parallelamente alla gamma EQ, Mercedest sta sviluppando una serie di servizio ad accesso esclusivo per i suoi modelli elettrici. Tra questi il Mercedes me Charge, che da accesso a oltre 300.000 punti di ricarica di diversi gestori di energia, tra i quali anche le colonnine ad alta potenza di Ionity, che entro il 2020 saranno 400, dislocate sull'intero territorio europeo.
Spazio in abbondanza
Non puoi dire Classe V senza pensare allo spazio interno e lo stesso vale anche per la EQV. Il posizionamento del pacco batterie sotto il pianale, ha permesso di non andare ad intaccare in alcun modo la volumetria interna del modello. Nell'abitacolo della EQV, infatti, sono presenti sei poltrone singole che assicurano un comfort assoluto in termini di spazio. Inoltre, la conformazione dei sedili può essere modificata, portando il totale dei posti disponibili fino a 8. Scontato sottolineare come gli interni rispecchino il posizionamento premium del brand Mercedes, con scelte di prim'ordine per quanto riguarda i materiali e tanta attenzione agli assemblaggi.