Le batterie allo stato solido promettono maggiore capacità in minor spazio e minor peso. Ma a che punto siamo? A inizio anno un pacco batterie di una Tesla Model 3 è stata smontata completamente e si è visto che le 2.170 celle che lo componevano avevano una densità di 247 Wh/kg (qui un articolo che spiega l'unità di misura della densità delle batterie).

Oggi la TeraWatt Technology, divisione della americana SF Motors fondata nel 2017 e con sedi nella Silicon Valley e  a Tokyo, annuncia di essere riuscita a realizzare una batteria allo stato solido in grado di raggiungere una densità di 432 Wh/kg. Che tradotto significa una batteria con una densità del 75% superiore a quella che ad oggi è considerata una delle migliori batterie in circolazione. 

In commercio dal 2021

Le batterie allo stato solido della TeraWatt Technology, chiamate Tera3.0, saranno disponibili a partire dal 2021 e, dall'anno successivo, saranno commercializzate su larga scala. In questi tre anni di attesa l'azienda promette di migliorare ulteriormente il proprio prodotto e di raggiungere una densità di 450 Wh/kg

Il bello è che queste batterie non saranno utilizzate per la mobilità a zero emissioni. Ma troveranno applicazione in prodotti d'elettronica come cellulari e computer portatili. Per le auto, sulla tecnologia delle Tera3.0, l'azienda sta sviluppando le Tera4.0, che hanno una densità di 500 Wh/kg.

Auto elettrica e batteria allo stato solido

Un mercato in fermento

Le Tera4.0 arriveranno sul mercato in coda alle Tera3.0. La TeraWatt Technology sa di non essere l'unica azienda a lavorare su batterie allo stato solido, e il tempismo sarà fondamentale per non farsi surclassare da concorrenti che stanno studiando prodotti simili.

Dalla Imec alla Innolith, con quest'ultima che promette di aver raggiunto una densità di 1.000 Wh/kg. Pensate cosa significa: una batteria da 100 kWh potrebbe pesare solo 100 kg al posto degli oltre 400 attuali