Sempre più auto elettriche, una rete di distribuzione dell’energia che si sta espandendo e diversi servizi che daranno una spinta allo sviluppo della mobilità elettrica in Italia. Così si possono riassumere le pagine della Smart Mobility Report 2019. Un’analisi attenta fatta da un team di ricerca del Politecnico di Milano che dimostra come anche da noi la Smart Mobility stia diventando più accessibile per tutti, mettendo le basi per un futuro ecosostenibile.
Il mercato elettrico e le previsioni future
Il mercato delle vetture elettriche in Italia è acerbo e di nicchia rispetto ad altri Paesi europei ma ultimamente le cose stanno cambiando e i dati lo dimostrano. L’immatricolazione di auto completamente elettriche continua a crescere e, rispetto ai primi 7 mesi del 2019, fa segnare un +113% con 6.000 unità (qui i dettagli del mercato di settembre). A questo si aggiunge una gamma di modelli elettrificati sempre più ampia che permette una maggior possibilità di scelta per i clienti finali anche a livello di range di prezzo.
Tramite lo studio di questi dati, la proiezione di questo trend di crescita dovrebbe portare entro il 2030 ad avere in circolazione dai 2,5 ai 7 milioni di veicoli elettrificati in base alle diverse condizioni che possono caratterizzare lo sviluppo.
La condivisione di auto e scooter
I servizi che stanno aiutando maggiormente lo sviluppo della mobilità elettrica italiana sono il car sharing e lo scooter sharing. La condivisione dei veicoli elettrici è in continua crescita e i numeri parlano di circa 6.500 vetture elettriche utilizzate in questo servizio con una quota del 12%. Ancora meglio se si parla di motocicli elettrici che occupano il 90% del parco circolante totale con 2.020 e-scooter su 2.240. Da segnalare anche i buoni risultati ottenuti dal bike sharing che conta più di 35.800 unità sparse nelle più grandi città italiane.
Le tecnologie a sostegno della e-mobility
All’interno del report Smart Mobility 2019 viene citato anche lo sviluppo di nuove tecnologie come il Vehicle to Grid, che permette di integrare i veicoli elettrici direttamente all’interno della rete di distribuzione dell’energia con la condivisione di quest’ultima. Questo assicura un inserimento a 360 gradi delle auto elettrificate nella riduzione degli sprechi di energia, rendendole un elemento prezioso e aggiunto nel panorama della mobilità elettrica.