Fino ad oggi, buona parte dei costruttori di batterie, aziende come Panasonic ed LG, hanno sempre realizzato singole celle che poi, una volta spedite ai vari brand automobilistici, questi provvedevano a mettere insieme in pacchi batterie da montare sui loro modelli. In poche parole, una produzione delle celle separata da quella dei pacchi batteria.
C'è però chi sta ragionando sulla possibilità di unire questi due processi, per ottimizzare tempi e costi. Due aziende in particolare si stanno muovendo in questo senso: da una parte Tesla, dall'altra la CATL, azienda cinese specializzata proprio nella produzione di batterie, che ha appena avviato la realizzazione di un nuovo sito produttivo in Germania, con l'obiettivo di raggiungere una capacità produttiva di 14 GWh di batterie all'anno dal 2022.
Due in uno
Nello specifico, Tesla avrebbe fatto domanda di brevetto per la produzione di un inedito pacco batterie le cui componenti sono integrate a quelle delle celle stesse. Le celle verrebbero così raggruppate in piccoli gruppi che combinati insieme tipo mattoncini andrebbero a creare la struttura stessa della batteria. Certo, per il momento si tratta di una domanda di brevetto, di conseguenza non è certo che questo procedimento diventi realtà. Tuttavia, i vantaggi dal punto di vista economico, soprattutto, sono evidenti.
Proprio per questo motivo, anche CATL sta lavorando a un progetto simile denominato “Cell to Pack”. Sono ancora poche le informazioni tecniche disponibili a riguardo. Si sa però che il pacco batteria garantirà una maggiore densità energetica. Questo perché l'assenza di moduli permetterà di posizionare le celle più vicine le une alle altre.