Finalmente, verrebbe da dire. Con l'approvazione in commissione Finanze della Camera del Decreto fiscale, collegato alla Manovra, arriva il primo via libera a una norma che elimina una stortura ingiustificabile del nostro ordinamento sul fronte auto. Quale? La mancata estensione alle auto elettriche e ibride delle agevolazioni fiscali già esistenti in favore delle persone con disabilità, limitatamente però alle vetture ad alimentazione tradizionale.

L'emendamento Noja

La modifica è arrivata grazie all'approvazione dell'emendamento a prima firma Lisa Noja (Italia Viva), che già lo scorso giugno aveva presentato alla Camera una proposta di legge analoga. In Italia, allo stato attuale, le persone con disabilità possono beneficiare di un’Iva agevolata al 4%, anziché al 22%, per l’acquisto di auto a benzina o diesel, che non si applica però ai modelli elettrificati. Il Decreto fiscale passerà ora al vaglio dell'Aula di Palazzo Montecitorio.

Camera

L'agevolazione solo sotto i 150 kW

L'intervento non ha toccato infine i limiti già previsti per le cilindrate. L'agevolazione sarà applicabile per le autovetture di cilindrata fino a 2.000 cc se con motore a benzina (o ibrido) e fino a 2.800 cc se con motore diesel (o ibrido). Per le elettriche, invece, il limite massimo è fissato a 150 kW di potenza.