L' elettrico si sta espandendo sempre più con offerte sempre più mature ed eterogenee. Non si tratta più di una "semplice" corsa impostata su ammiraglie o segmenti elevati per offrire più capacità ed autonomia, ma anche auto dalla forte personalità abbinate ad un utilizzo più urbano.

E' la normalizzazione dell'elettrico verrebbe da dire e quindi, in attesa della prossima Fiat 500 elettrica, abbiamo messo una contro l'altra due compatte che abbiamo provato recentemente durante le loro presentazioni internazionali: la MINI Cooper SE e la Honda e. Dunque, nel rimandarvi anche alle due prove, ecco qui un confronto sui numeri di queste due elettriche.

Stile e design

Se l'occhio vuole la sua parte, lo stile è il primo elemento da analizzare. La MINI è sempre lei, con linee tondeggianti, proporzioni che rimangono praticamente immutate, e quei dettagli british che piacciono agli appassionati.

Si riconosce nei dettagli la sua natura elettrica: dunque un frontale con la griglia carenata, ma con la fessura posta alla base per convogliare aria al pacco batterie o i cerchi in lega dedicati con uno specifico disegno asimmetrico.

Honda e
Mini Cooper SE

La Honda e non è stilisticamente figlia di un'auto iconica. Si ispira ed omaggia auto come la Civic degli anni '70, o la Fiat 126. E' un'istant classic con forme e linee dal sapore vintage, che fondono proporzioni da compatta con elementi caratterizzanti circolari.

Soluzioni originali che ben si sposano con approcci più futuristici come gli specchietti posti all'interno della plancia dell'abitacolo. Elementi che comunque si discostano dalla MINI, come la presa elettrica di carica, posta sul cofano motore proprio sopra la maschera, a differenza della MINI Cooper SE la cui "bocchetta" si trova in posizione tradizionale in posizione perpendicolare con la ruota posteriore.

Fotogallery: Honda e

Trazione, motorizzazione e potenza

Filosofie agli antipodi: la MINI si basa sulla piattaforma Ukl1 del gruppo BMW per tutte quelle che sono le vetture a trazione anteriore e motore trasversale. Di contro, la Honda e si basa su una piattaforma apposita sviluppata per i veicoli elettrici a motore e trazione posteriore.

Proprio quest'ultima sprigiona 315 Nm di coppia con un motore posto sulle ruote posteriori a magneti permanenti. Due livelli di potenza: 100 KW (136 CV) per l’allestimento di partenza e 113 kW (154 CV) per la Honda e Advance.

Cambia anche l'accelerazione nello 0-100 km/h di 8,3 secondi contro i 9,5 secondi della versione meno potente. In entrambi i casi però, la velocità massima è pari a 145 km/h.

Discorso differente per la MINI Cooper SE con il suo motore elettrico posto sotto il cofano anteriore con 150 KW (184 CV) con un valore di coppia massimo di 270 Nm. Dunque nello 0-100 km/h si arriva a 7 secondi.

Modello Potenza Coppia 0-100 km/h
Honda e 100 kW/113 kW 315 Nm 8,3 sec, / 9,5 sec.
MINI Cooper SE 150 kW 270 Nm 7,4 sec
Honda e
MINI Cooper SE

Capacità e autonomia dichiarata

Il modulo batterie di casa Honda è prodotto dalla Panasonic ed offre una capacità totale di 35,5 kWh (ed effettiva di 32 kWh) con un'autonomia nel ciclo WLTP che varia tra i 205 km ed i 220 km con la variante da 136 CV. La MINI di contro, raggiunge 32,6 kWh di capacità nominale (quella reale è di 28,9 kWh). L'autonomia dichiarata dunque, si attesta intorno ai 235 km con ciclo WLTP, ma considerando la capacità reale inferiore, si dovrebbe attestare intorno ai 200 km.

Modello Capacità nominale Capacità effettiva Autonomia dichiarata
Honda e 35,5 kWh 32 kWh 205/220 km su ciclo WLTP
MINI Cooper SE 32,6 kWh 28,9 kWh 235/270 km su ciclo WLTP

Tempo e modalità di ricarica

La MINI SE può assorbire fino ad un massimo di 50 kW in corrente continua tramite presa CSS Combo. Dunque riesce a ricaricare dallo 0 all'80% in 35 minuti, mentre con la più comune trifase Tipo 2, riesce a sostenere fino ad un massimo di 11 kW in corrente alternata.

La Honda e, di contro, permette un assorbimento massimo di 7,4 kW per la presa Tipo 2 in corrente alternata, mentre in corrente continua, la giapponese permette sino a 100 kW di potenza di picco. Dunque con una fast charge consueta da 50 kW, serve mezzora per ricaricare dallo 0 all'80%. 

Tra l'altro, extra bonus tipicamente giapponese, durante le soste si possono sfruttare gli schermi posti sull'abitacolo e la connessione Wi-Fi per poter guardare video o addirittura giocare con videogames dell'infanzia per chi ha circa 30-40 anni.

Honda e
Mini Cooper SE
Modello Picco di ricarica in Corrente Continua Picco di ricarica in Corrente alternata
Honda e  100 kW    7,4 kW
MINI Cooper SE  50 kW  11 kW

Dimensioni e peso

Come detto precedentemente, Honda e hanno scelto due filosofie opposte in terMINI di trazione. Scelte opposte che però mantengono dimensioni molto simili. Già perchè la Honda e ha una lunghezza di 3,89 m per 1,75 m, con un'altezza di 1,51 m ed un passo di 2,52 m. La MINI Cooper si avvicina con una lunghezza di 3,85 m per una larghezza di 1,72 ed un'altezza di 1,45, mentre il passo è più corto: 2.49 m.

Peso? Differenti rilevamenti, con la MINI che dichiara 1365 kg a secco, mentre la Honda e sale sulla bilancia con un peso in ordine di marcia di 1550 kg.

Modello lunghezza larghezza altezza Passo
Honda e 3,89 m 1,75 m 1,51 m 2,52 m
MINI Cooper SE 3,85 m 1,72 m 1,45 m 2,49 m

Capacità del bagagliaio

La MINI SE è più capiente della Honda e per quanto riguarda la capacità del bagagliaio. La piccola inglese raggiunge quota 211 litri, che diventano 731 abbattendo il divano posteriore. Tutto questo è stato permesso dal posizionamento del pacco batterie e del motore in posizione anteriore.

La Honda e si ferma a soli 171 litri che raggiungo quota 861 litri con i sedili abbattuti. Il motivo è presto detto: la trazione posteriore con il posizionamento del pacco batterie ha comportato un sollevamento della soglia di carico che quindi si sviluppa in verticale in maniera nemmeno troppo regolare.

Modello Capacità bagagliaio Capacità bagagliaio con sedili abbattuti
Honda e 171 litri 871 litri
MINI Cooper SE 211 litri 731 litri

Fotogallery: Mini Cooper SE 2019