La spinta elettrica di Volkswagen continua spedita. Dopo la presentazione ufficiale del suo primo prodotto a zero emissioni - la Volkswagen ID.3 - all'ultimo Salone di Francoforte, il prossimo passo sarà quello del crossover ID.4, che verrà anche commercializzato nel Nuovo Continente, al contrario della compatta. Non si tratterrà, per gli americani, dell'unico mezzo a zero emissioni alla spina però, perché tra circa due anni, Volkswagen inizierà in Germania la produzione di un nuovo mezzo elettrico.

Inizio di produzione nel 2022

A ben vedere, il futuro mezzo elettrico in questione sarà un qualcosa di iconico che molti appassionati in tutto il mondo conoscono. Un modello che entrerà in produzione nel 2022 e sarà, come detto, assemblato in Germania, per poi spedirlo in tutto il mondo, come confermato da Johan de Nysschen. Stiamo parlando dell'iconico Bulli. Il nome ufficiale però, sia chiaro, non è stato ancora confermato, al netto del Concept presentato nel 2017 chiamato I.D. Buzz.

"Non esiste un nome formale" - de Nysschen

Fotogallery: Volkswagen I.D. Buzz a Pebble Beach

Non si hanno ulteriori notizie in merito se non che i nostri colleghi di Motor1.com US avevano avuto modo di poterlo "mettere alla prova", o meglio, osservarlo da vicino in un'esperienza di "living" più che di guida.

I.D. Buzz, cosa sappiamo

Il Volkswagen I.D Buzz si mostrò nel 2017 all'allora concorso di eleganza di Pebble Beach, e fin da subito si notò l'ispirazione ed il legame con il famosissimo Transporter T1 costruito tra il 1949 ed il 1967, divenuto figlio e simbolo della cultur a hippie della west coast americana.

Le informazioni che circolarono all'epoca parlavano di una lunghezza di 4,94 metri, con un abitacolo capace di contenere fino ad 8 persone e studiato per favorire la versatilità, con soluzioni quali il doppio bagagliaio (uno davanti e uno dietro) ed un sedile girevole di 180°. Dal punto di vista meccanico, il Buzz era affidato a due motori elettrici, montati uno per asse, con una batteria dalla grande capacità: 111 kWh. Non resta ora che attende giusto due anni.