Gli ambientalisti contro Tesla. Sembrerebbe una provocazione, ma è quanto sta accadendo a Berlino dove la costruzione e la realizzazione della nuova Gigafactory di Elon Musk è stata momentaneamente sospesa dal tribunale di Berlino-Brandeburgo. Il motivo? I lavori di bonifica-disboscamento dell'area dove la factory dovrebbe sorgere.

Si tratta dunque di una vittoria per i molti attivisti ambientali locali che nelle scorse settimane si erano mossi contro la creatura Tesla. Una mossa repentina quella del tribunale di Berlino-Brandeburgo che ha fermato l'opera, considerando che sarebbero bastati solo 3 giorni per abbattere l'area boschiva.

Blocco provvisorio

Dunque la decisione definitiva sul ricorso sarà definita verosimilmente nei prossimi giorni. Fino a quel momento, la Gigafactory non potrà essere realizzata. Tra l'altro, la questione non riguarda solo l'abbattimento delle aree verde, ma anche il ricollocamento della fauna locale, elemento da non sottovalutare per i tempi di realizzazione, tanto più che le leggi ambientali tedesche impongono alle multinazionali di considerare il periodo di riproduzione della fauna stessa.

La Germania e l'elettrico

La questione si lega al momento che sta attraversando la Germania dal punto di vista politico, con un'ala che vede questa protesta come pretestuosa al netto di un percorso che ha visto anche il ministro dei Trasporti legarsi maggiormente al mondo elettrico anche dal punto di vista comunicativo.

La Gigafactory 4 dovrebbe produrre circa 500 mila vetture l'anno, con la produzione principale legata alla Tesla Model Y in quest'area ripresa anche attraverso delle riprese tramite drone da uno Youtuber del luogo che ha, tra l'altro, effettuato numerosi update sulla creazione della Gigafactory. Dal canto suo, la società di Elon Musk ha fatto sapere che pianterà il triplo degli alberi che ha abbattuto. 

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