La transizione energetica prova ad andare avanti nonostante il Coronavirus. E così, mentre stabilimenti e impianti in tutto il mondo si fermano per arginare il Covid-19, dalla Polonia arriva una notizia che sembra ripristinare un po’ della “normalità” pre-pandemica, quando i progetti green dominavano lo scenario industriale Ue.

La Banca europea degli investimenti (BEI), infatti, ha accordato un prestito da 480 milioni di euro a LG Chem per realizzare sul suolo polacco una fabbrica di batterie per le auto elettriche da oltre 35 GWh/anno di capacità. Se questo valore non vi dicesse molto, basti pensare che potenzialmente potrebbe rispondere alla richiesta di batterie per produrre circa 500.000 auto elettriche all’anno. Non male.

Progetto da 1,5 miliardi

Il valore complessivo del progetto si attesta nell’orbita degli 1,5 miliardi di euro e lo stabilimento sorgerà nei pressi del polo industriale del gruppo coreano di Wroclaw Energy, nel sud-ovest del Paese.

Secondo la BEI il crescente impegno in Europa di LG Chem, azienda leader negli accumulatori, contribuirà in modo decisivo allo sviluppo del mercato delle batterie nel Vecchio Continente, favorendo la creazione di una filiera che – prima del Coronavirus – la Commissione Ue aveva messo tra i suoi focus principali.

Valmet Automotive has started battery production in Salo

Nuovi posti di lavoro

Grazie all’investimento la capacità produttiva di LG Chem salirà fino a circa 65 GWh con l’impianto polacco che diventerà una delle più grandi fabbriche di batterie al mondo. I posti di lavoro creati saranno più di 1.800 ed entro il 2022 si conteranno oltre 6.000 impiegati full time considerando l’intero polo produttivo.

Il tutto senza considerare anche quello che sarà l'effetto a livello di indotto, visto che l'investimento ha già attratto una dozzina di fornitori di componenti e servizi che ruoteranno intorno a questa nuova realtà industriale.