Quando si parla di retrofit elettrico, di solito si parla di auto d’epoca. Oggi, però, il gruppo finlandese Wartsila presenta un modulo ibrido da installare sulle navi esistenti per abbattere le emissioni.

Lo ha acquistato Maersk Supply Service, big danese che fornisce servizi marittimi e soluzioni integrate per il settore dell’energia. Maersk, che si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 della sua flotta entro il 2030, ha appena ordinato il modulo da Wartsila e inizialmente lo installerà l'anno prossimo sul Maersk Minder, nave per il rifornimento di rimorchiatori all’ancoraggio in acque profonde (AHTS).

Un sistema completo

Si ritiene che questa sia la prima conversione ibrida al mondo di questo tipo di imbarcazioni e che grazie al modulo elettrico da abbinare al sistema di propulsione tradizionale si potrà risparmiare un 15% di carburante e di emissioni di CO2.

L’installazione del modulo ibrido permetterà anche di ridurre la manutenzione ordinaria sull’imbarcazione e di incrementarne le prestazioni. Il modulo si compone di un motore, un sistema di accumulo di energia e di un trasformatore ed è tutto concentrato all'interno di un piccolo container. Il suo funzionamento è gestito da un’apposita centralina che coordina l’apporto della componente elettrica con quello dei tradizionali motori a gasolio per ottimizzare l’efficienza.

Wartsila si occupa anche di tutta la componentistica accessoria, compresi gli organi di trasmissione e di aggancio sull’elica, e si prenderà cura anche degli interventi di manutenzione e della risoluzione di eventuali guasti.

Meno emissioni, più prestazioni

“Maersk Supply si sta impegnando a fondo per ridurre l’impatto ambientale del settore navale – ha spiegato Mark Handin, COO dell’azienda danese – lo fa sia rendendo più efficienti i servizi erogati sia attraverso l’uso di imbarcazioni più efficienti. Con questo modulo potremmo presto avere una flotta di navi diesel-elettriche dalle prestazioni elevate e i consumi ridotti”.

Anche Wartsila è al lavoro alacremente per la decarbonizzazione delle flotte. “Il nostro modulo ibrido – ha spiegato Kenneth Bang, service account manager del gruppo danese – è un ottimo esempio di come possiamo ridurre le emissioni sulle navi da rifornimento e su altri tipi di imbarcazioni”. Da ricordare che in ambito marittimo si stanno portando avanti anche i carburanti sintetici per ottenere risultati simili.