L’Europa continua a correre sulle vendite di auto elettriche e plug-in. Lo confermano i dati di mercato pubblicati oggi da Acea, l’associazione europea dei costruttori di automobili, che mostrano come nel secondo trimestre del 2021 le auto elettriche pure abbiano rappresentato il 7,5% del mercato e le ibride plug-in addirittura l’8,4%.
Benissimo sono andate anche le ibride, al 19,3% di share, mentre benzina e Diesel si sono attestate su percentuali del 41,8% e del 20,4%. Nello stesso trimestre dello scorso anno, avevano fatto registrare rispettivamente il 51,9% e il 41,8%. Un bel tracollo.
Come crescono le "ricaricabili"
Nel secondo trimestre del 2021 le immatricolazioni dei veicoli elettrici a batteria hanno raggiunto quota 210.298 unità, aumentando del 231,6% rispetto al 2020. Il risultato è stato possibile grazie alla crescita della categoria “zero emissioni” in tutti e quattro i principali mercati europei, con la Spagna che ha chiuso con un ottimo +372,7% e la Germania che si è piazzata poco sotto in termini di crescita (+357%). Vale sempre ricordare che il confronto è su un 2020 minato dalla pandemia.
Le ibride plug-in hanno messo a segno in ogni caso un progresso ancor più clamoroso, con 235.730 unità vendute. In termini percentuali, il passo avanti è stato del 255,8%. In questa categoria l’Italia ha fatto registrare l’espansione più consistente con 21.647 immatricolazioni e un +659,3%. Ma anche gli altri mercati europei più importanti hanno segnato grossi incrementi, con la Spagna a +430,3%, la Francia a +276,4% e la Germania a +269,9%.

Le altre alimentazioni
Con 541.162 unità vendute all’interno dell’Ue durante il secondo trimestre dell'anno, i veicoli ibridi (HEV) si sono confermati la più grande categoria di auto a propulsione alternativa in termini di volume. Tutti i mercati comunitari hanno registrato incrementi percentuali di due o anche tre cifre durante il Q2 2021, compresi i quattro principali. Di conseguenza, le immatricolazioni ibride sono più che triplicate nel periodo aprile-giugno, con un aumento del 213,5% rispetto a un anno fa.
La domanda di veicoli a gas naturale è invece aumentata del 41,8% (13.497 unità) nel secondo trimestre, sostenuta principalmente dalla notevole crescita in Italia (+94,0%), che da sola rappresenta il 75% di tutte le vendite Ue in questo segmento. Le immatricolazioni di auto a GPL, infine, sono più che raddoppiate (+134,1%) per un totale di 59.363 unità, sostenute da una buona performance in Italia (+89,5%) e Francia (+266,0%), i due maggiori mercati europei per questo tipo di vetture.